Rischio idrogeologico perenne

Acquedotto, si lavora per riparare il guasto ma la frana sulla Bifernina preoccupa: “Col maltempo situazione critica”

Lo smottamento avvenuto a Morrone del Sannio ha creato un mini scalino sulla Statale 647 e un guasto in fase di riparazione al Molisano Centrale. Le aziende agricole del posto lamentano danni e rischiano l'isolamento

Una frana improvvisa, senza avvisaglie almeno in tempi recenti. In un colpo solo ha messo fuori uso l’acquedotto Molisano Centrale e ha provocato uno spacco netto nel bel mezzo della Bifernina, che ha rischiato seriamente l’interruzione. Ma il rischio è che possa essere solo l’inizio perché non smette di piovere e la terra potrebbe continuare a scendere.

Lo smottamento che da domenica scorsa ha provocato una rottura dell’acquedotto Molisano Centrale e una interruzione lungo la Fondavalle Biferno arriva dalla località Latomanno, contrada rurale di Morrone del Sannio dove sorgono alcune aziende agricole e zootecniche.

“Il Responsabile tecnico del Comune ha ultimato il sopralluogo” spiega la sindaca Stefania Pedrazzi. “Io sono stata sul posto ieri, ci sono danni sulla strada di collegamento fra Santa Maria Casalpiano e la Bifernina. Attualmente il danno è limitato, si transita facendo molta attenzione ma il timore è che con le forti piogge di queste ore la situazione possa peggiorare”.

frana morrone del sannio

La sindaca eletta lo scorso mese di ottobre afferma che “a memoria delle persone anziane forse c’era stato qualcosa anche oltre 10 anni fa. Ma lo sappiamo, il Molise è tutto molto mobile come terreno, non è la Pianura Padana”.

Sono proprio gli allevamenti del posto a rischiare maggiormente in caso di isolamento. “Alcune aziende lamentano danni alle strutture. L’eventuale chiusura della strada costringerebbe i trasportatori di latte a un giro molto più lungo per raggiungere le stalle”.

Il piccolo Comune dell’entroterra molisano, meno di 600 abitanti, chiede aiuto alla Regione. “Stiamo preparando una relazione per gli organi competenti, crediamo di poter contare sull’aiuto delle istituzioni perché non abbiamo un Ufficio tecnico completo”.

frana morrone del sannio

Resta monitorata la situazione sulla Bifernina. All’altezza del km 45, non lontano dal bivio di Lucito, l’asfalto si è aperto ieri pomeriggio. È stato necessario l’intervento del personale Anas che è riuscito a riempire la fessura con dell’asfalto nonostante le basse temperature. Si transita a senso alternato con un semaforo mobile e con molta attenzione a causa del mini scalino che si è creato sulla strada, ma per fortuna la principale arteria di collegamento fra Campobasso e Termoli è agibile.

L’altro grosso problema è la rottura dell’acquedotto Molisano Centrale, in un punto in cui la portata è di 400 litri al secondo. Le riparazioni sono iniziate immediatamente ma dieci comuni della costa e più in generale del Basso Molise non stanno ricevendo acqua e vanno avanti con le scorte in serbatoio, anche perché in questo periodo invernale in cui la richiesta idrica è minore, il potabilizzatore del Liscione è disattivato.

“Il nostro personale è impegnato dal pomeriggio di domenica in maniera praticamente incessante – fa sapere Giuseppe Santone, presidente Molise Acque – e sta lavorando in condizioni non facili, ma contiamo di ripristinare il disservizio nel tardo pomeriggio o al massimo nella prima serata di oggi”.

Secondo Santone “il personale è sul posto praticamente ininterrottamente da ieri, all’altezza di Morrone del Sannio, e sta lavorando per riparare la criticità il prima possibile, in modo da tornare a garantire acqua di sorgente al territorio”.

Nella giornata di ieri è rimasto per ore sul posto anche l‘ingegner Carlo Tatti di Molise Acque. “Il guasto – conferma – è la conseguenza di una frana che ha fatto scivolare il terreno su uno dei tronconi dell’impianto Molisano Centrale. Un tubo è uscito fuori, spinto dalla forza dell’acqua trascinata dallo smottamento”.

Molise Acque sta provvedendo intanto ad aumentare la fornitura idrica dall’invaso del Liscione di Guardialfiera, in modo tale da evitare al massimo i disservizi per la popolazione. Intanto da San Martino in Pensilis, nel primo pomeriggio, è stata annunciata la sospensione del flusso idrico in paese.

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