Campobasso

Cimitero al buio, la ditta: “Con noi servizio efficiente”. E invia atti all’Anac e alla Corte dei Conti

Nuove polemiche per le tombe lasciate senza illuminazione. L'impresa D.R. Multiservice non ci sta a passare per il capro espiatorio: "Abbiamo fatto di tutto per evitare che i cittadini pagassero lo scotto del passaggio del gestore e abbiamo voluto tutelare i nostri dipendenti". Intanto il Pd e l'esponente della Lega Alberto Tramontano chiedono al sindaco Gravina di togliere la delega dei servizi cimiteriali all'assessore Giuseppe Amorosa

Non c’è solo l’indignazione di una comunità che si sta lamentando per le condizioni in cui i propri cari defunti sono lasciati, come Primonumero vi ha raccontato in anteprima. Avrà forse altri strascichi la vicenda legata alle sorti del cimitero di Campobasso. Probabilmente ci saranno conseguenze politiche dopo che il Pd e la Lega, con il consigliere comunale Alberto Tramontano, hanno chiesto al sindaco Roberto Gravina di togliere la delega all’assessore Giuseppe Amorosa, il titolare dei Lavori pubblici e anche dei Servizi cimiteriali al Comune.

Inoltre, è passata al contrattacco anche la ditta D.R. Multiservice che fino a poco tempo fa gestiva alcuni servizi nel camposanto come l’accensione delle lampade votive e più in generale garantiva l’illuminazione all’interno dello stesso. E’ avvenuto per tredici anni.

L’impresa che ha sede a Guglionesi non ci sta a passare per il capro espiatorio dei disservizi segnalati dai cittadini: dal 1 gennaio l’amministrazione ha stabilito di avocare a sè la gestione del servizio. La decisione è stata ratificata lo scorso ottobre anche dal Consiglio comunale. Tuttavia, in due mesi – novembre e dicembre – l’amministrazione non è riuscita a ‘riorganizzarsi’ in tempo per garantire un servizio efficiente. E’ stato lo stesso Comune a riconoscerlo scusandosi con i cittadini lo scorso 2 febbraio.

I disagi non sono emersi a gennaio perchè la D.R. Multiservice ha garantito l’elettricità anticipando le spese dell’energia pari a circa 3500 euro (secondo una stima della stessa ditta). “Abbiamo fatto di tutto per evitare che i cittadini pagassero lo scotto del passaggio del gestore e abbiamo voluto tutelare i nostri dipendenti”, riferiscono a Primonumero i rappresentanti dell’impresa che hanno deciso di inviare gli atti all’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) e alla Corte dei Conti per evidenziare quelli che – a loro dire – sono dei punti oscuri di tutta questa vicenda. Vicenda che fra l’altro è stata segnalata anche ai consiglieri comunali e ai sindacati.

Per l’impresa era irricevibile la proposta del Comune che avrebbe corrisposto circa 66mila euro per un contratto di sei mesi, da gennaio a giugno di quest’anno, ossia durante l’espletamento delle procedure relative al nuovo appalto. Una somma considerata troppo bassa dalla D.R. Multiservice che nel 2021 ha speso circa 125mila euro per il personale impegnato a svolgere i servizi richiesti (cura e manutenzione del verde, custodia, operazioni cimiteriali, servizio di illuminazione votiva, manutenzione ordinaria immobili, pulizia): “Sarebbe stato impossibile mantenere tutti i dipendenti (erano 7, poi a dicembre uno è andato in pensione) e assicurare anche i servizi richiesti”. Nè sono servite le varie interlocuzioni con i dirigenti comunali, l’architetto Giarrusso e il geometra la Donna.

Il Comune – riferiscono ancora dall’azienda – ha deciso di subentrare dal 1 gennaio nella gestione di questi servizi, avrebbe dovuto intestarsi il contatore dell’elettricità non da gennaio, ma da dicembre. C’è stata inerzia da parte della pubblica amministrazione e non da parte nostra. Anzi, ci siamo fatti carico delle spese dell’elettricità di gennaio proprio per dare il tempo necessario al Comune di organizzarsi. Spese che ovviamente ci faremo restituire”.

In questo contesto matura il disastro che vi abbiamo raccontato qualche giorno fa: le lampade votive spente e l’assenza di illuminazione.

 

Cappelle al buio e scale impraticabili, familiari dei defunti indignati: “Cimitero abbandonato da mesi”

 

Intanto la vicenda sarà oggetto di dibattito anche nel prossimo Consiglio comunale: l’esponente della Lega Alberto Tramontano ha presentato un’interpellanza urgente al sindaco di Campobasso Roberto Gravina. Lo stesso ha fatto anche il Pd. La data della riunione dell’assise civica sarà decisa nella capigruppo del 15 febbraio.

L’obiettivo è chiedere al sindaco Gravina chiarimenti su tale vicenda e provvedimenti tempestivi sui disservizi che stanno caratterizzando la gestione delle lampade votive all’interno del cimitero di Campobasso. “Non è accettabile – afferma Tramontano – che ci sia da parte della giunta comunale una tale superficialità nella gestione del cimitero di Campobasso, tanti cittadini stanno subendo umiliazioni continue e disservizi che male si conciliano con la doverosa attenzione che si dovrebbe ad un luogo che rappresenta tanto dal punto di vista sentimentale e dal punto di vista civico. Le tombe sono al buio e non si intravedono soluzioni”.

Tramontano

L’esponente della Lega insiste: chiede al sindaco di togliere la delega all’assessore Giuseppe Amorosa. “Le politiche cimiteriali come tanti altri ambiti dell’amministrazione comunale non sono governate politicamente: la giunta Gravina dall’alto della propria autoreferenzialità osserva e non agisce e spesso neppure si accorge di ciò che accade. C’è un assessore che ha la delega ai Lavori pubblici e all’Urbanistica, con una concentrazione di potere che dovrebbe far presupporre che sia dotato di super poteri! Ma, ed è triste constatarlo, ha difficoltà a gestire anche l’ordinaria amministrazione!“. Quindi, Tramontano conclude: “Le Politiche cimiteriali meritano ben altro meritano un Assessore a tempo pieno, che abbia competenze specifiche e sensibilità politica. Basta con le improvvisazioni: Campobasso merita di più, merita di essere governata e non di continuare a naufragare nel mare del dilettantismo e dell’arroganza”.

 

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