Transizione ecologica

Cassonetti ‘tecnologici’ ed eco-isole, Campobasso candida 3 progetti per finanziamenti Pnrr

La proposta inviata al Ministero della Transizione ecologica include anche il miglioramento del centro di raccolta a Santa Maria de Foras, l'acquisto di un ecomobile 'Scarrabile' attrezzato e l'introduzione di un sistema informatizzato.

La raccolta differenziata potrebbe compiere un salto di qualità a Campobasso. Dipenderà dal Ministero della Transizione ecologica e dai finanziamenti richiesti dall’amministrazione comunale nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, in particolare della Linea ‘A’, ‘Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani’. La Giunta Gravina ha approvato una delibera (la numero 38 dell’11 febbraio) con la proposta che include tre progetti distinti, elaborati dalla Sea Servizi e Ambiente spa, la società municipalizzata che si occupa della raccolta dell’immondizia. Obiettivo: migliorare il sistema di raccolta dell’immondizia nel capoluogo, dove la differenziata porta a porta non raggiunge tutti i quartieri.

Il primo progetto riguarda la ‘Fornitura di Ecoisole – Strutture Smart per l’ottimizzazione della raccolta differenziata per la Città di Campobasso e sistemi di videosorveglianza’. Prevede l’acquisto di venti forniture ad uso esclusivo del Comune per isole ecologiche automatiche fisse e componibili.

Inoltre i cassonetti diventano più ‘intelligenti’, o meglio ‘smart’: saranno dotati di una particolare tecnologia, definita RFDI (acronimo di Radio Frequency Identification), che consente una corretta gestione di tutto il ciclo e che consente di calcolare la tariffa precisa della Tari sulla base dei comportamenti virtuosi degli utenti e in base al numero dei ritiri. Questo è il ‘succo’ del secondo progetto candidato al Ministero della Transizione ecologia per la ‘Fornitura di attrezzature per la raccolta differenziata della Città di Campobasso”. “L’obiettivo è accrescere l’intercettazione del rifiuto organico e migliorare la qualità della raccolta delle singole frazioni merceologiche”, spiegano dal Municipio.

Infine, il terzo ‘tassello’ della più ampia proposta progettuale riguarda il centro di raccolta dei rifiuti di Santa Maria de Foras. Il finanziamento governativo è richiesto sul “Potenziamento-Riorganizzazione del Centro di Raccolta e Piattaforma ERP/IOT per la gestione, la misurazione, il controllo e il consuntivo di tutta la filiera dei processi ambientali per la Città di Campobasso”. Sono previsti interventi di adeguamento e riorganizzazione delle attività: lavori edilizi di sistemazione, impianti di prima pioggia e altre infrastrutture, acquisto di un distributore di sacchetti utilizzati per la raccolta porta a porta, controllo accessi e sbarra, oltre a pesa. Inoltre, con il finanziamento riconosciuto l’amministrazione vorrebbe acquistare un ecomobile ‘scarrabile’ attrezzato, ossia un furgone attrezzato con contenitori per le varie tipologie di rifiuto da raccogliere. 

Infine, sarà introdotto un sistema informatizzato con totem, integrato a una piattaforma Software ERP/IOT. “I benefici associati al contributo richiesto determinano vantaggi per le tariffe Tari”, sottolineano dal Comune di Campobasso.

Fra l’altro pochi giorni fa l’amministrazione aveva candidato un altro progetto sempre nell’ambito della transizione ecologica per la trasformazione dei fanghi del depuratore in energia.

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