L'affondo del m5s

Campitello Matese, impianti alti ancora chiusi nonostante i turisti. Primiani: “Fallimento della giunta Toma”

Il consigliere regionale del M5S svelta che "il collaudo dell’impianto Colle del Caprio non ci sarà fino a quando non ne sarà sostituito il cavo portante" e questo si tradurrà in un danno alla stagione turistica invernale nonostante le 15mila presenze settimanali sulla più famosa località di montagna del Molise.

Si torna a parlare della mancata riapertura degli impianti alti della stazione sciistica di Campitello Matese. A riaccendere i riflettori sulla vicenda è il consigliere regionale del M5S, Angelo Primiani che parla di “stagione invernale mortificata” e del “fallimento della giunta di Donato Toma”.

Più volte intervenuto sulla gestione del settore turistico invernale, Primiani ricorda come da anni i pentastellati denuncino “la completa assenza di programmazione, i silenzi e le assenze dei massimi rappresentanti istituzionali che si sono tenuti ben lontani dalle difficoltà del settore, per tentare di coprire la propria inadeguatezza. Non ci sono riusciti.

Ora – scrive il consigliere – abbiamo avuto conferma di quanto tutti temevamo: l’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali competente anche per la sicurezza degli impianti di risalita, ha annunciato che il collaudo dell’impianto Colle del Caprio non ci sarà fino a quando non ne sarà sostituito il cavo portante”.

Questo per Primiani si traduce in una automatica mancata riapertura dell’impianto principale di Campitello nonostante ogni settimana sulla più nota montagna molisana si registrino circa 15mila persone.

“Adesso presidente e Giunta regionale hanno gioco facile a scaricare le responsabilità della mancata riapertura su Funivie Molise, ma gli imprenditori, i maestri di sci e gli operatori non dimenticano la latitanza di chi siede ai vertici della Regione. In questi mesi, in questi anni, Toma e i suoi assessori Vincenzo Niro, Vincenzo Cotugno e Quintino Pallante, non hanno mai voluto mettere la faccia nella questione Campitello, limitandosi a scaricare tensioni, problemi e responsabilità su Funivie Molise che, invece, avrebbero dovuto supportare. Delle due l’una: o non hanno ritenuto importante lo sviluppo di Campitello o sono stati incapaci di incidere. Comunque sia, il risultato ottenuto parla di una stagione sciistica 2022 mortificata dalle istituzioni”.

Poi l’invito a Toma e la sua squadra “ad avere il coraggio di dire cosa pensano per lo sviluppo e il futuro di Campitello. Ad esempio potrebbero cominciare a spiegare se anche la stazione matesina rientra tra i pacchetti turistici che la Regione Molise presenterà ad aprile alla Bit di Milano: la terranno fuori per manifesta incapacità o la terranno dentro bluffando sui servizi offerti?”.

 

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