Campobasso verso la transizione ecologica

Bus a emissioni zero, il Comune chiede quasi 4 milioni di euro per rinnovare il parco mezzi

Il Municipio guidato dall’amministrazione 5 Stelle vuole dotare il capoluogo di bus non inquinanti (elettrici o a idrogeno) e realizzare contemporaneamente l’infrastruttura di supporto alla loro alimentazione. Chiederà quasi 4 milioni di euro dai fondi del Pnrr

Il Comune di Campobasso chiederà quasi 4 milioni di euro per poter acquistare autobus di ultima generazione e per creare una infrastruttura elettrica di ricarica di questi mezzi a emissioni zero.

E’ stato deciso nella riunione della giunta dell’11 febbraio scorso in cui sindaco e assessori hanno deliberato per aderire alla manifestazione d’interesse per le risorse del Pnrr destinate al “Rinnovo flotte bus e treni verdi”.

Il ministero dei Trasporti, con decreto numero 530 del 23 dicembre scorso, infatti, ha ripartito importanti somme del Pnrr (parliamo di euro 1.915.000.000,00 complessivi) per rendere più sostenibile la mobilità nelle città italiane.

Il Municipio guidato dall’amministrazione 5 Stelle, che sta già avviando varie iniziative per la transizione ecologica, tema centrale della politica negli anni a venire, ha così deciso di utilizzare eventuali finanziamenti per dotare il capoluogo di questi bus non inquinanti (elettrici o a idrogeno) e realizzare contemporaneamente l’infrastruttura di supporto alla loro alimentazione.

Il 22 febbraio scadranno i termini per richiedere il finanziamento che ammonta complessivamente a euro 3.997.928,00. Per questa ragione sempre la giunta del sindaco Gravina ha nominato anche il Responsabile unico del procedimento (Rup) che si occuperà delle varie fasi legate al finanziamento (è il dottor Daniele Marchesani, già istruttore tecnico del Comune assegnato all’area Polizia locale-servizio Mobilità) così da raggiungere l’obiettivo minimo stabilito dal Pnrr che dall’entrata in esercizio di almeno 2 bus verdi entro il 31 dicembre del 2024 e di complessivi 6 bus (compresi i precedenti) entro il 30 giugno 2026.

(foto hdmotori.it)

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