Il bollettino

21 febbraio – Ricoveri stabili, boom di guariti e i positivi scendono a meno di 6.700

Nelle ultime 24 ore 2 ricoveri e 2 dimissioni ospedaliere, nulla cambia dunque per quanto riguarda i numeri complessivi. Scendono invece molto quelli degli attualmente positivi perchè per 268 contagi ci sono quasi 800 guarigioni

Ieri in Molise 114 contagi e 7 guarigioni. In ospedale 1 vittima e 1 ricovero

bollettino del 21.02.2022

2 RICOVERI E 2 DIMISSIONI, BILANCIO IN PARI

Sono stati 2 gli ingressi, nelle ultime 24 ore, in Malattie infettive. Nel contempo dallo stesso reparto c’è stata una dimissione, così come una c’è stata anche nel reparto Anziano Fragile. Restano dunque 31 i ricoverati, di cui solo 4 in Terapia intensiva.

268 CONTAGI MA 793 GUARIGIONI

bollettino 21 febbraio

Altissimo il numero di guarigioni, quasi 800, e dunque il numero di attualmente positivi in regione si abbassa drasticamente, nonostante i 268 nuovi casi di positività. Le cifre più alte, per quanto riguarda i contagi, si rilevano a Campobasso (62) seguito da Termoli (27). Il numero maggiore di cittadini guariti sempre nel capoluogo (167) e poi a Termoli (80).

I CONTAGI COMUNE PER COMUNE. COVID-FREE CAMPOCHIARO

Mappa contagi comuni 20 febbraio

Termoli ‘sorpassa’ Campobasso ma i contagi sono in 135 centri su 136. Infatti tra i comuni covid-free entra Campochiaro ed escono i due della settimana scorsa (Provvidenti e Castelverrino, entrambi con 1 caso ma il cittadino contagiato di Provvidenti risulta dai dati di oggi guarito). Tra i comuni maggiori, il capoluogo scende in una settimana da 1.349 a 1.102 mentre Termoli da 1.117 resta stabile a 1.116 (ed è dunque ora la città molisana con più attualmente positivi) mentre Isernia passa da 669 a 627. Qui il pdf (mappa attualmente positivi 20 febbraio 2022). Ricordiamo che la mappa è aggiornata ai dati di ieri, domenica 20 febbraio.

IL REPORT DELLA SETTIMANA SCORSA

In una settimana ricoveri giù del 35%, calano anche positivi e morti. Il Molise si rimette in linea col Paese

I DATI NAZIONALI DI OGGI

Oggi in Italia i nuovi casi di infezione accertati sono stati 24.408 (ieri 42.081) per un tasso di positività che cala al 10.5%. Nelle ultime 24 ore sono stati 201 i decessi (ieri 141). Rispetto ai giorni scorsi tornano ad aumentare i ricoveri nei reparti ordinari: rispetto a ieri ci sono 91 degenti in più, mentre continuano a diminuire quelli in terapia intensiva (-6).

OK A QUARTA DOSE PER SOGGETTI IMMUNODEPRESSI. IN ARRIVO VACCINO NOVAVAX

I soggetti “con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido” potranno ricevere la dose booster del vaccino contro il Covid ad ameno 120 giorni di distanza dalla “dose addizionale” ricevuta a partire dallo scorso settembre 2021. Detto altrimenti, la quarta dose per quei soggetti particolarmente fragili in cui più che di booster (3° dose) si parla di dose addizionale, somministrata 28 giorni dopo il completamento del ciclo vaccinale primario (e non dopo 120 giorni come è successo a tutti gli altri per la 3° somministrazione). Questo quanto prevede la nuova circolare del Ministero della Salute che recepisce il parere espresso dalla Cts di Aifa dello scorso 18 febbraio. Verranno utilizzati vaccini mRna nei dosaggi allo scopo autorizzati.

“Per ciò che riguarda la quarta dose di vaccino anti Covid stiamo per dare le disposizioni attuative perché con il Ministero della Salute e le Regioni stiamo ben individuando le platee. Ovviamente sarà abbastanza estensiva” per le categorie di persone più fragili “e la mia indicazione è quella che partiremo il primo marzo: quindi sicuramente continueremo a tenere l’organizzazione che c’è ora in atto”. Così il commissario straordinario per l’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, oggi a Firenze, al termine della visita all’ospedale pediatrico Meyer.

Sempre in quella sede il Commissario ha aggiunto che “per la fine di questa settimana arriverà il vaccino Novavax: ne riceveremo poco più di un milione di dosi che saranno subito distribuite a tutte le regioni e province autonome”.

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