La presentazione

‘Termoli e la famiglia Di Capua’, nuovo libro di Oscar De Lena

libro de lena copertina

Da qualche giorno è uscito il nuovo libro di Oscar De Lena dal titolo: “Termoli e la famiglia Di Capua”. È il presidente dell’associazione Culturale “Andrea Di Capua – Duca di Termoli” Roberto Crema a presentarlo.

“Trattasi del settimo libro del presidente dell’Archeoclub di Termoli che aggiunge un ulteriore tassello a quel mosaico che da anni sta cercando di mettere insieme per far conoscere la storia della nostra bella Termoli.

Il libro tratta un arco di tempo che va dal 1495, quando ci fu la battaglia di Seminara, un piccolo comune della Piana di Gioia Tauro, fino all’anno 1722 quando la ricca e nobile famiglia di origine napoletana, quella dei Di Capua gestì a livello economico, sociale e culturale quasi tutto il nostro territorio molisano. Dopo questa data per mancanza di discendenti diretti, la loro presenza nella nostra regione si estinse. Durante quella battaglia il giovane re Ferrandino, disarcionato, stava per essere infilzato da una lancia di un soldato francese quando, un suo cavaliere, Giovanni di Capua gli cedette il suo cavallo; il re si salvò e Giovanni morì al suo posto. Tornato a Napoli il re, per ringraziare i familiari del suo valoroso cavaliere morto al suo posto, nomina suo fratello Andrea Di Capua duca di Termoli.

Ad Andrea Di Capua succederà il figlio Ferrante e a questi le due figlie Isabella e Maria.

Isabella Di Capua, duchessa di Termoli, dopo un breve matrimonio con il principe di Molfetta, Traiano Caracciolo morto subito dopo il matrimonio, sposerà in seconde nozze, Ferrante Gonzaga figlio di Isabella D’Este e Federico II Gonzaga. Isabella D’Este era la cognata di Lucrezia Borgia anch’ella ritenuta una delle donne più belle del rinascimento italiano.

La bella duchessa di Termoli, Isabella, entra così a far parte delle due famiglie più importanti e influenti d’Italia e di Europa per l’amore della cultura e dell’arte di quel periodo storico. Isabella D’Este ospitava spesso nel suo palazzo ducale di Mantova i personaggi più famosi dell’epoca, come Leonardo, Mantegna, Giulio Romano e tanti altri”.

Così Crema commenta l’opera di De Lena. “Tante volte mi sono detto: è molto bello ma anche facile dimostrare amore nei confronti di una persona amata, basta un gesto semplice e sincero, basta un bacio, basta una carezza, basta un abbraccio, ma come si può dimostrare amore verso la propria terra?

Credo che Oscar abbia scelto, tra le altre, la soluzione – a mio avviso – più efficace!

Semplicemente: la descrive, ne parla, ne fa conoscere le beltà, le particolarità, le peculiarità e “tramanda” la storia con tutta la passione che ha dentro.

Quando, qualche tempo fa, mi accennò di questa sua nuova iniziativa ebbe a dirmi di aver cominciato a scrivere questo nuovo testo anche per soddisfare le richieste che gli pervenivano dalle tante persone che spesso accompagna in visita a Termoli, ma – ne sono convinto -, non può essere solo questo!

Il desiderio di far conoscere ai giovani la nostra storia è certamente la molla che, di volta in volta, lo sprona nelle sue ricerche, nelle sue continue peregrinazioni attraverso l’Italia ed oltre tra archivi polverosi e vecchie carte.

Questa volta si è dato un obiettivo certamente non semplice da raggiungere. È noto, infatti, che è cosa complessa poter narrare, in generale, della storia del nostro territorio se ci si prefigge che i contenuti abbiano riferimenti certi e documentali. Poco o nulla, infatti, è presente negli archivi locali distrutti da immani sciagure come terremoti, incendi e saccheggi ma nonostante ciò ha saputo “ricucire” frammenti provenienti da ogni dove ridando loro ordine e fruibilità.

Ha voluto descrivere le gesta e la storia della Nobile Famiglia “Di Capua” che ha radici assai lontane nel tempo e con diverse “ramificazioni” in altre casate parimenti importanti. L’arco temporale preso in considerazione copre alcuni secoli.

La presenza dei Di Capua nel Molise ha rivestito grande importanza per la nostra regione e, naturalmente, anche per Termoli. È proprio in virtù di questo che l’associazione che ho l’onore ed il piacere di rappresentare ha scelto, al momento della sua costituzione, di fregiarsi del nome di uno dei più importanti rappresentanti della nobile stirpe: Andrea di Capua Duca di Termoli.

Volutamente non entro nel merito dei contenuti del testo ma mi limito, sinteticamente, ad affermare che certamente è stato colmato un vuoto, è stato aggiunto un ulteriore tassello alla nostra storia che ci aiuterà a comprendere meglio le vicende del nostro passato.

I romani dicevano che la storia è “magistra” vale a dire maestra e, pertanto, insegna e questo lavoro ne è, ove ce ne fosse stato bisogno, un’ulteriore dimostrazione.

Mi è capitato più di una volta di accompagnarlo con gruppi di amici o di turisti in giro per Termoli e, ogni volta, mi colpisce vedere la luce che pervade i suoi occhi e l’entusiasmo con cui racconta delle vicende termolesi, come fosse sempre la prima volta, instancabile e follemente innamorato di questa terra”.

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