Trenta giorni di prognosi: questa la diagnosi dei medici dell’ospedale Cardarelli per il conducente del tir coinvolto questa mattina (24 gennaio) nell’incidente avvenuto all’ingresso della galleria Lama Bianca, alle porte di Campobasso. Nel nosocomio del capoluogo l’uomo era stato trasportato in codice rosso dall’ambulanza del 118 e, dopo i primi accertamenti medici, a quanto si apprende, è stato ricoverato nel reparto di Ortopedia a causa delle fratture riportate dopo il grave incidente. Per fortuna l’autista non è in pericolo di vita. Oltre al grande spavento per lo schianto e nonostante il mezzo che guidava si fosse trasformato in una trappola, ne avrà per quattro settimane.
Ma gli sarebbe potuta andare peggio dal momento che l’impatto del mezzo pesante contro la parete della galleria è stato particolarmente violento. Così come l’incidente avrebbe potuto avere un bilancio più grave e drammatico se altri veicoli fossero passati proprio quando il conducente ha perso il controllo del tir che si è messo di traverso sulla carreggiata in un punto nevralgico del traffico in ingresso e in uscita da Campobasso. Quotidianamente infatti auto, mezzi pesanti e autobus di linea percorrono questo tratto della statale 87 per raggiungere il capoluogo o, viceversa, per collegarsi alla statale 17 oppure per recarsi verso Isernia, Benevento, l’area di Bojano e il suo nucleo industriale.
Il tratto interessato dal sinistro è rimasto chiuso a lungo: è stato riaperto alle 14.30 dopo che i vigili del fuoco hanno lavorato per quasi nove ore per liberare e metterla in sicurezza la carreggiata. Sul posto anche la Polstrada che ha svolto i rilievi per accertare le cause dell’incidente, probabilmente dovuto anche allo strato di ghiaccio che si era formato sulla strada per le rigide temperature e i fiocchi caduti tra la scorsa notte e le prime ore del mattino sul capoluogo.
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