I giochi per la presidenza della repubblica

Quirinale, ex M5S puntano su Paolo Maddalena. Ci sono anche 2 parlamentari molisani

Il senatore Fabrizio Ortis esce allo scoperto: assieme alla deputata Rosa Alba Testamento ha firmato la lettera per sostenere la candidatura del giurista

Ci sono anche due parlamentari molisani tra gli ex M5S che hanno deciso di puntare sul giurista Paolo Maddalena, classe 1936 ed ex vice presidente emerito della Corte Costituzionale: “E’ lui il nostro candidato alla Presidenza della Repubblica”. La ‘squadra’ di sostenitori annovera anche la deputata Rosa Alba Testamento e il senatore Fabrizio Ortis. Quest’ultimo, membro del gruppo misto dopo aver lasciato il Movimento, è uscito allo scoperto questo pomeriggio (16 gennaio): “Dopo un processo ragionato e partecipato la scelta è ricaduta su Paolo Maddalena, figura di alto spessore morale e tecnico, super partes e lontana da appartenenze politiche. Maddalena ha messo al centro della sua opera di magistrato, di docente universitario e di giudice costituzionale la difesa dei beni pubblici e demaniali, della legalità, della sovranità popolare e della nostra Costituzione. Per queste ragioni riteniamo possa essere una figura sulla quale tutte le forze politiche possano convergere e le invitiamo a esprimere il proprio voto per chi, come lui, è in grado di incarnare pienamente le caratteristiche di garante della Costituzione e dei diritti del popolo italiano”.

Impossibile, a detta di Ortis, sostenere invece Silvio Berlusconi o Mario Draghi. Il senatore critica anche la posizione del Movimento 5 stelle che “non ha un nome per il nuovo Presidente della Repubblica, mentre tutti gli altri leader, da Letta a Salvini, perfino Renzi, hanno le idee chiare. Il gruppo più numeroso dei Parlamento non può andare a rimorchio del Pd”.

“Vogliamo essere determinanti nella scelta del nuovo Presidente – aggiunge Ortis – che dev’essere eletto, come da dettato costituzionale, dai due terzi dell’assemblea nelle prime tre votazioni, altrimenti – dopo il terzo scrutinio – è sufficiente la maggioranza assoluta, quindi 506 voti”.

Il voto per la scelta del nuovo capo dello Stato prenderà il via ufficialmente lunedì prossimo, 24 gennaio, alle ore 15, quando il Parlamento si svolgerà in seduta comune. Come prevede l’articolo 83 della Costituzione, saranno riuniti 1009 grandi elettori: 315 senatori, 630 deputati, 6 senatori a vita e 58 delegati regionali, tre per ogni Regione. Il Molise ha indicato il governatore Donato Toma, il presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone e il capogruppo M5S Andrea Greco. Per eleggere il successore di Sergio Mattarella, è necessaria la maggioranza qualificata nei primi due scrutini. Infine, nel terzo scrutinio occorre la maggioranza assoluta dei votanti.

(foto facebook)

commenta