La prospettiva del parco comunale gestito da un’azienda privata e di un nuovo Terminal autobus in pieno centro non piace al comitato San Timoteo che critica apertamente la scelta operata dal Comune.
La notizia del nuovo piano del trasporto pubblico urbano e più in generale del project financing che porterà l’azienda Gtm a realizzare una serie di opere pubbliche, compresi importanti lavori nel parco comunale di Termoli, porta infatti il presidente Nicola Felice a indicare gli aspetti negativi della finanza di progetto.
Autobus urbani, più corse per l’ospedale e le periferie. Nuovo Terminal davanti alla stazione
“Non è tutto oro quello che luccica. Questo nuovo progetto di finanza non è come si vuol fare apparire completamente un buon “affare” per i cittadini di Termoli.
Con un contratto della durata di venti anni, si concede il Parco comunale “Girolamo La Penna”, patrimonio ambientale, e non solo, inestimabile, in cambio di 61mila km in più di corse urbane a integrazione di alcune linee di corse in qualche quartiere, e principalmente di opere che dovranno essere realizzate in futuro nell’arco di dieci anni.
Tra queste opere si ha notizia certa solo di una rotonda da realizzare presso l’attuale terminal bus in via Martiri della Resistenza, e la realizzazione di un nuovo terminal bus in Piazza Garibaldi (Stazione Ferroviaria). Per il resto, tra cui gli interventi più significativi, e forse anche di impatto ambientale, che interesseranno l’area del Parco comunale, nulla viene specificato ma rinviato in un prossimo futuro non definito”.
Negativo anche il giudizio sul futuro Terminal autobus in piazza Garibaldi, a due passi dallo struscio di corso Nazionale. “La stessa realizzazione del citato nuovo Terminal bus non appare una brillante idea, si creerebbe, in una piazza importante di Termoli, un grosso parcheggio per autobus con forte impatto visivo e ambientale oltre a quello di inquinamento dell’aria e soprattutto acustico. Mentre la stessa piazza dovrebbe essere liberata dalla lunga sosta degli autobus del trasporto urbano e diventare una semplice fermata.
L’ auspicio è che determinate scelte progettuali degli interventi previsti nel progetto di finanza possano godere di possibili variazioni” conclude Felice.
commenta