Le decisioni del governo

Obbligo vaccinale per Over 50, Green pass base nei negozi e nuove regole per la Dad

Il Consiglio dei Ministri ha stabilito che chi ha più di 50 anni sarà obbligato a vaccinarsi. Si attende di capire chi e come dovrà fare i controlli. La certificazione verde base sarà necessaria anche per andare dal parrucchiere o in banca

Obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno più di 50 anni, nuove regole per la Dad a scuola e Green pass anche per andare dal parrucchiere.

Sono alcune delle decisioni emerse dal Consiglio dei ministri, che ha dato il via libera a questo nuovo Decreto per arginare l’ondata di contagi, riunito ieri a Palazzo Chigi.

OBBLIGO VACCINALE PER OVER 50

La principale novità riguarda l’obbligo vaccinale introdotto per tutte le persone che hanno almeno 50 anni. Non è ancora chiaro tuttavia chi dovrà effettuare i controlli sulla effettiva vaccinazione di queste persone, né quali saranno le sanzioni per chi continuerà a non vaccinarsi. Di sicuro si sa che i controlli saranno obbligatori in ambito lavorativo e che dal 15 febbraio (e fino al 15 giugno) i datori di lavoro dovranno verificare che i propri dipendenti, sia del settore pubblico che del settore privato, dovranno avere il Green pass rafforzato che si ottiene soltanto con la vaccinazione (o la guarigione da meno di 6 mesi).

L’obbligo non sussiste solo in determinati casi legati a condizioni cliniche documentate. E l’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, comprovata dal medico curante, determina il differimento della vaccinazione. I lavoratori over 50 non in possesso di Super Green Pass sono considerati assenti ingiustificati fino alla presentazione della certificazione. Per i giorni di ‘assenza ingiustificata’ però non percepiranno la retribuzione.

Il decreto prevede inoltre che in caso di mancata vaccinazione, i lavoratori dipendenti dopo il quinto giorno di assenza ingiustificata potranno essere sospesi dal datore di lavoro per la durata corrispondente al contratto di lavoro stipulato per la sostituzione e comunque per un periodo non superiore a 10 giorni lavorativi rinnovabili fino al 31 marzo 2022 senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del posto di lavoro per il dipendente sospeso.

Per gli altri lavoratori con meno di 50 anni resterà la possibilità di esibire la certificazione verde di base che si può ottenere anche con un tampone effettuato nelle precedenti 48 ore.

Il Governo ha stabilito anche l’obbligo vaccinale per il personale universitario senza limiti d’età come già previsto per il personale scolastico.

Scuola Montini Campobasso

GREEN PASS BASE NEI NEGOZI

Il Green pass base andrà esibito anche per andare nei negozi, dal parrucchiere, in banca o alle Poste ma si attende la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale per capire da quando sarà effettiva questa nuova regola.

NUOVE REGOLE PER LA DAD

Cambiano poi le regole anche per la didattica a distanza a scuola in caso di positività. Per la scuola dell’Infanzia, quella attualmente non coperta dalla campagna vaccinale, è prevista la sospensione delle attività scolastiche in presenza per una durata di 10 giorni anche con un solo caso di positività.

Per la scuola Primaria, con un caso di positività si attiva la sorveglianza con test antigenici o molecolari appena si viene a conoscenza di un caso di positività, test che andrà ripetuto dopo 5 giorni. Quando i contagi saranno due o più di due la classe andrà in didattica a distanza per 10 giorni.

Per la sua scuola Secondaria di primo e di secondo grado con un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto sorveglianza con l’uso in aula di mascherine Ffp2. Con due casi nella stessa classe andranno in didattica digitale integrata coloro che non sono vaccinati oppure hanno ha avuto due dosi da più di 4 mesi oppure sono guariti da più di 4 mesi. Proseguiranno invece l’attività in presenza con auto sorveglianza e utilizzo di mascherine Ffp2 coloro che sono in regola col ciclo vaccinale. Con tre casi di positività però la classe andrà in didattica a distanza per 10 giorni.

SMART WORKING

Infine il Governo ha disposto per le pubbliche amministrazioni e le imprese private il massimo utilizzo nelle prossime settimane della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali per il cosiddetto lavoro agile o smart working.

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