Al cardarelli

Non ce l’ha fatta uno dei due pazienti della Terapia Intensiva Covid: dolore nella comunità di Ururi

L'uomo è spirato stamane in Rianimazione. Il suo decesso viene annoverato fra quelli Covid (per via di un protocollo universalmente utilizzato da tutte le Aziende sanitarie italiane) in quanto positivo al virus: ma l'uomo (trivaccinato) soffriva di gravissimi problemi di salute pregressi.

È deceduto nelle scorse ore nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Cardarelli di Campobasso un paziente di Ururi di 65 anni. L’uomo era gravemente malato, affetto da patologie pregresse alle quali si è aggiunto nell’ultimo periodo anche il covid.

Era stato ricoverato in ospedale da diverse settimane e poco prima di Capodanno era stato trasferito nel reparto di Terapia intensiva del Cardarelli, dove ora resta un solo paziente, anche lui affetto da gravissime patologie. Purtroppo nonostante avesse ricevuto tre dosi di vaccino anti covid, il 65enne di Ururi è deceduto questa mattina.

La sua morte viene annoverata come decesso covid malgrado le gravissime patologie dalle quali era affetto, ma occorre sottolineare ancora una volta che i decessi di pazienti risultati positivi al virus attualmente vengono conteggiati fra le vittime del virus per via di un protocollo universalmente utilizzato nelle aziende sanitarie di tutta Italia che trasmettono i dati al Ministero della Salute e all’Istituto superiore di sanità.

Proprio in queste ultime settimane diverse Regioni hanno invitato l’Istituto superiore di sanità a modificare questa procedura chiedendo di non conteggiare più fra i decessi covid quelle persone affette da gravissime patologie e che per effetto del vaccino non risultano avere sviluppato sintomi riconducibili alla malattia conseguente all’infezione da Sars-Cov-2. Attualmente però questa revisione non è stata ancora accettata e le vittime positive al virus restano comprese fra i morti covid. È il caso di altri decessi avvenuti in Molise anche negli ultimissimi giorni, e in modo particolare quello riportato nel bollettino di ieri relativo a un uomo di 54 anni di Salcito, morto nella sua abitazione probabilmente per altri motivi ma annoverato tra i decessi Covid dall’Asrem in quanto positivo al coronavirus.

La notizia del decesso di questa mattina dell’uomo ha fatto rapidamente il giro del paese a Ururi lasciando un vuoto nella comunità che oggi lo sta salutando con grande commozione. Anche il mondo del calcio molisano lo ricorda con parole di affetto e vicinanza, dato che il 65enne era stato presidente dell’Aurora Ururi, la squadra del paese arbereshe che milita nel campionato di Eccellenza molisana.

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