Altre news

Investimenti e formazione: boom di ricerche online per i corsi sul forex

Il mondo del trading online sta vivendo un momento di successo praticamente inarrestabile. Ogni giorno infatti milioni e milioni di utenti si avvicinano alle cosiddette negoziazioni digitali: ciò vuol dire che, da una parte, i più preparati ricorrono ai broker per comprare, vendere o scambiare gli asset a cui sono maggiormente interessati. Dall’altra però troviamo anche i neofiti del trading: aspiranti investitori che magari non hanno ancora i mezzi per fare operazioni con il giusto livello di consapevolezza e che quindi preferiscono dedicare tempo innanzitutto alla formazione.

D’altronde, quando si parla di trading, lo studio e l’aggiornamento professionale sono davvero importantissimi. Specie nel caso in cui si faccia riferimento a mercati specifici, caratterizzati da regole e dinamiche uniche nel loro genere. È il caso, ad esempio, del Forex: un acronimo che sta per Foreign Exchange Market” (tradotto in italiano: “scambio di valuta estera”) e che indica il mercato valutario più importante a livello internazionale, se non altro a livello di liquidità. Si consideri infatti che, ogni giorno, il Forex fa registrare una compravendita da quasi 4.000 miliardi di dollari.

Per avvicinarsi con consapevolezza ai mercati valutari è bene informarsi e seguire dei percorsi formativi che possano aiutare l’utente a scegliere le giuste strategie di investimento. A questo proposito, per conoscere i migliori corsi per il forex può essere utile leggere la guida realizzata dagli esperti di Tradingfacileonline.com, portale di riferimento dove trovare approfondimenti dedicati al mondo degli investimenti digitali.

Storia e caratteristiche fondamentali del forex

Come è facile immaginare, un buon corso dedicato al Foreign Exchange Market non può che partire da un’analisi delle sue caratteristiche principali e, perché no, da un breve resoconto della sua storia. Iniziamo col dire che Forex esiste da ormai oltre cinquant’anni, considerato che è stato fondato nel 1971, a seguito degli accordi di Bretton Woods: questi ultimi vennero stipulati negli Stati Uniti d’America sotto la presidenza di Richard Nixon e sancirono la prima regola fondamentale di questo specifico mercato.

Il Forex è un mercato valutario e questo vuol dire che, al suo interno, le varie valute sono considerate come se fossero degli asset a se stanti: in altre parole, le varie valute possono venire scambiate tanto con altre valute, quanto con beni di natura differente. Gli accordi di Bretton Woods sancirono il primo tasso attorno a cui venne edificato il Forex, ovvero il cambio fisso con il dollaro americano, che, a sua volta, aveva un ulteriore tasso fisso con l’oro che corrispondeva esattamente a 35 dollari ad oncia. In realtà, l’esaurimento delle riserve auree statunitensi dettò una fine piuttosto prematura dei tassi di cui sopra, ma le regole e le modalità operative di base del mercato valutario sarebbero comunque rimaste grosso modo le stesse.

Iniziare a fare trading sul forex

Volendo invece entrare nel merito delle operazioni tipiche del mercato valutario, è fondamentale parlare innanzitutto della possibilità di comprare e/o di vendere le cosiddette “coppie di valute”. Questa è una caratteristica distintiva del Forex e porta a delle operazioni che si svolgono su una specie di binario doppio: il trader infatti compra una valuta e, nello stesso identico momento, vende un’altra valuta. Una delle coppie di valute più apprezzate e scambiate del Forex è senza ombra di dubbio la coppia EUR/USD, ovvero la coppia composta da euro e dollaro americano.

Comprare la coppia EUR/USD significa comprare euro e, contemporaneamente, vendere dollari e viceversa. Quando si parla di coppie di valute nel Forex, va infine considerato che è proprio il mercato a determinare il valore di una valuta rispetto l’altra. Questo rapporto di valore è definito dai cambi e dalle cosiddette “quote”. Ad esempio, acquistare la coppia EUR/USD con cambio tra euro e dollaro a quota 2,00, significherebbe investire esattamente due dollari per acquistare un euro.

commenta