In poco più di una settimana la diffusione della variante omicron in Molise è balzata dal 24 all’80%. La conferma arriva dal laboratorio di biologia molecolare del Cardarelli di Campobasso, dove l’equipe coordinata dal dottor Massimiliano Scutellà è al lavoro sul sequenziamento della variante e delle sottovarianti (ne sarebbero state individuate tre, tutte associate a omicron) malgrado i giorni festivi.
I risultati del sequenziamento regionale, con l’obiettivo di valutare con la maggiore attendibilità possibile l’evoluzione della situazione epidemiologica in un momento segnato da una espansione incontrollata di contagi, raccontano che 4 positivi su 5 in Molise hanno contratto omicron.
“La variante è presente nell’80% dei casi processati ed è ormai ampiamente predominante sulla delta” spiega Massimiliano Scutellà, che sta preparando il sequenziamento che domani, 3 gennaio, si svolgerà in tutta Italia con una nuova Flash Survey (indagine rapida) prevista di concerto con l’Istituto superiore di sanità. Il dottor Scutellà, che già aveva previsto una rapida predominanza di omicron su delta, afferma di aspettarsi la completa sostituzione di questa mutazione del virus Sars-Cov-2.
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