In attesa del piano industriale

Fabbrica Stellantis in Polonia: “L’azienda beffa il Governo o i Ministri prendono in giro i lavoratori”

L'apertura di uno stabilimento che produce furgoni e veicoli commerciali a Gliwice allarma per il futuro della Sevel di Atessa. La deputata molisana Rosa Alba Testamento attacca il Governo Draghi e chiede chiarimenti

L’apertura di un nuovo stabilimento Stellantis in Polonia, già più volte annunciato in passato, scatena la reazione di Rosa Alba Testamento, deputata molisana di Alternativa c’è, ex M5S, che oggi attacca il Governo Draghi e il gruppo automobilistico. In particolare c’è il timore che la nuova fabbrica andrà pian piano a sostituire quella della Sevel di Atessa, nonostante nei mesi scorsi il ministro Giorgetti avesse smentito questa eventualità.

“Le notizie diffuse giorni fa da alcuni siti internet di settore – dice la deputata isernina – circa l’apertura a Gliwice, in Polonia, da parte del colosso automobilistico Stellantis, di un nuovo stabilimento che si occuperà unicamente della produzione di furgoni e veicoli commerciali hanno inevitabilmente riacceso fondate preoccupazioni sul reale futuro dello stabilimento Sevel di Atessa e rappresentano una secca smentita alle dichiarazioni del Ministero dello Sviluppo Economico lo scorso 11 ottobre, che in un comunicato ufficiale aveva fornito rassicurazioni circa l’assenza di qualsiasi volontà di Stellantis di delocalizzare la produzione dello stabilimento abruzzese in Polonia.

Quindi delle due l’una – prosegue Testamento -, o Stellantis si fa letteralmente beffe del Governo Draghi e dei Ministri Giorgetti e Orlando oppure i Ministri stanno prendendo in giro i lavoratori e le lavoratrici.
A dicembre – continua la parlamentare – ho presentato un’interrogazione in cui ho chiesto ai Ministri Giorgetti e Orlando di fare chiarezza sul ruolo che Stellantis intende attribuire agli stabilimenti italiani negli asset del gruppo, ma nessuna risposta mi è stata ancora data”. 

L’esigenza di chiarezza appare evidente anche alla luce del fatto che ad Atessa negli ultimi mesi centinaia di precari non sono stati confermati e la fabbrica ha attuato la cassa integrazione a rotazione da diverse settimane.

Rosa alba testamento parlamento

Per Testamento “è urgente che il Governo dia segnali concreti in merito, perché finora le certezze produttive e occupazionali hanno riguardato solo il distretto industriale di Torino, per il quale è stato confermato un ruolo centrale per la ricerca e l’innovazione, mentre – prosegue – nulla è dato sapere per il progetto della Gigafactory di Termoli, rispetto al quale anche i due Ministri non sono andati oltre la semplice buona intenzione di ‘accompagnare’ l’iniziativa e questa – conclude Testamento – non è una buona notizia considerando la scelta discutibile fatta dall’Esecutivo nell’ultima legge di Bilancio di non sostenere la mobilità elettrica e sostenibile”.

Ulteriori novità sono attese nelle prossime settimane, considerando che Stellantis ha fornito come data ultima per la presentazione del Piano industriale quella dell’1 marzo.

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