Punto e a capo

Emodinamica, tutto da rifare. L’Asrem: “Impossibile trasferire i medici, turni scoperti per 6 mesi”

Una delibera del Dg Florenzano del 31 dicembre certifica che il servizio salvavita di Cardiologia non sarà assicurato H24 a Termoli per mancanza di specialisti nonostante la decisione del Consiglio di Stato

Siamo punto e a capo per Emodinamica a Termoli. Da ieri primo gennaio 2022 il servizio salvavita del reparto di cardiologia del San Timoteo non viene assicurato tutti i giorni e in tutti i turni, esattamente come già successo dallo scorso settembre.

È quanto certifica una delibera del direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano che porta la data del 31 dicembre scorso. In sostanza la delibera dell’Azienda sanitaria regionale del Molise mette nero su bianco di non poter trasferire altri medici dagli ospedali Cardarelli e Veneziale al San Timoteo e che quindi non potrà assicurare da qui ai prossimi sei mesi la copertura di tutti i turni di Emodinamica in Basso Molise.

Nel provvedimento firmato da Florenzano viene ricordato che la sanità molisana è organizzata in modo tale da avere un Dea di primo livello che è l’ospedale Cardarelli di Campobasso e due ospedali di base, vale a dire il San Timoteo di Termoli e il Veneziale di Isernia. Allo stesso tempo il documento evidenzia che il quadro normativo nazionale e in particolare il Decreto Ministeriale 70 del 2015 prevede che ci sia una unità di emodinamica attiva h24 per un bacino di utenza fra i 300mila e i 600mila abitanti.

In considerazione del fatto che l’intero Molise non arriva a 300mila abitanti, risulta necessario assicurare la copertura totale dei turni di Emodinamica al Cardarelli di Campobasso e quindi non possono essere trasferiti medici emodinamisti dal capoluogo alla costa.

Attualmente la sanità molisana pubblica dispone al Cardarelli di Campobasso, in quanto Hub di riferimento, di 11 cardiologi di cui 4 emodinamisti che garantiscono il servizio obbligatorio H24. Ci sono poi 8 cardiologi di cui solo un emodinamista nel presidio di Isernia e appena 7 cardiologi di cui soltanto due emodinamisti a Termoli.

La situazione di grave disservizio si è creata dallo scorso settembre quando il San Timoteo è passato da avere quattro emodinamisti ad appena due e questo ha comportato una riorganizzazione interna e una copertura dei turni che non ha garantito da allora il servizio h24.

Da lì è scaturita una battaglia giudiziaria intrapresa dal sindaco Francesco Roberti e da quasi tutti i consiglieri di maggioranza a Termoli contro l’Asrem. Poco prima di Natale la vicenda era giunta al Consiglio di Stato, dopo due round al Tar, e l’Amministrazione comunale termolese aveva ottenuto un doppio successo.

Il Consiglio di Stato ribalta la decisione del Tar: Emodinamica al San Timoteo deve funzionare non stop

Ma si è trattata purtroppo di una vittoria parziale, dato che dopo quel decreto dei giudici di Palazzo Spada, l’Asrem ha semplicemente disposto la copertura dei turni inizialmente scoperti per la fine di dicembre coi medici esistenti e reperibili.

Da gennaio però il problema resta identico e così Emodinamica potrebbe continuare a non essere operativa tutti i giorni e a tutte le ore a meno che arrivino novità dal nuovo Piano operativo sanitario o dai concorsi per nuovi cardiologi attualmente in atto.

La Delibera

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