Storie di passione

Da Il Cairo a Duronia passando per Firenze. Il viaggio intorno al mondo di Sandro, restauratore di antichità

Egiziano, sposato a Duronia, gestisce la sua bottega del restauro di mobili antichi che arrivano nel piccolo comune del Molise da Firenze dove Sandro ha studiato da giovane.

Non ha perso l’accento egiziano pur avendo vissuto più tempo in Italia che nel suo paese di origine. Fiume in piena nel racconto della sua vita, mani segnate da un mestiere bello e faticoso e il desiderio di accogliere chiunque abbia passione nella sua bottega artigiana a Duronia.

Il suo nome è El Sayed Badran, ma tutti lo conoscono come Sandro: 63 anni, sposato con una molisana incontrata a Roma decenni fa, è restauratore di mobili antichi in uno dei tanti micro comuni della nostra regione. Il luogo remoto in cui ha messo radici non gli impedisce di avere contatti col mondo, specie con un certo tipo di ambiente che è solito frequentare: quello degli antiquari.

Un settore che Sandro ha imparato a conoscere fin da giovanissimo quando si appassionò al legno frequentando una piccola falegnameria a Il Cairo. “Sono arrivato in Italia che ero da poco maggiorenne, ho studiato all’accademia del restauro di Firenze diplomandomi. Una cosa che non dimenticherò mai imparata in quei primi anni è che la patina sui mobili, i segni dell’ossidazione e anche la sporcizia sono il valore del passato”.

Come a dire: meglio non far troppo gli schizzinosi perché quello del restauratore è un mestiere sporco che solo una grande passione può tollerare senza indugi.

“Prendevo vecchi mobili rotti, li aggiustavo e li rivendevo, ho cominciato così”.

sandro restauratore

Oggi davanti alla bottega di Sandro c’è un bel viavai di corrieri espressi che a lui consegnano antichità da Firenze, Arezzo, Cortona dove si è fatto un giro di clienti tra chiese e antiquari che gli commissionano lavori su mobili antichi.

“Qui in Molise non c’è molta cultura del restauro, spesso le persone non hanno idea del valore di un mobile del Settecento e se ne disfano. Con gli anni ho imparato ad apprezzare questi oggetti e oggi ai più giovani che si avvicinano a questo mestiere posso dire solo due cose: coltivate la vostra passione, se è sincera non sentirete la fatica, fate esperienza sul campo e non solo sui libri. Ma soprattutto venite a trovarmi, alimentate la vostra curiosità, la bottega è aperta a tutti, sono in via Circonvallazione Sannita al numero 28”.

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