Macchia d'isernia

Curare aiuole e piazze pubbliche in cambio di uno sconto sulla Tari: arriva il baratto amministrativo

Si chiama baratto amministrativo, ed è un istituto previsto dalla legge (disciplinato dall’articolo 190 del D.lgs 50/2016) che il piccolo comune di Macchia d’Isernia, mille abitanti, ha deciso di introdurre per il 2022. S tratta di una premialità per quanti si adopereranno per la cura del paese. I cittadini che si prenderanno cura di aiuole, piazze, spazi e giardini pubblici, avranno uno sconto sul pagamento della Tari.

In sostanza viene introdotta la possibilità per i cittadini, a fronte del riconoscimento di una riduzione, esenzione o compensazione del pagamento del tributo Tari 2002, “di offrire alla comunità territoriale una prestazione di pubblica utilità” come si legge nell’avviso pubblico.

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Il baratto prevede esclusivamente la forma volontaria: per usufruirne bisogna essere residenti a Macchia d’Isernia, essere in regola col pagamento dei tributi comunali e, se si tratta di cittadini extracomunitari, bisogna avere regolare permesso di soggiorno oppure trovarsi in condizioni di richiedere l’asilo politico.

I cittadini interessati possono presentare la propria candidatura indicando l’area di intervento e descrivendo la proposta. Le domande le proposte di adesione al baratto amministrativo devono arrivare entro il 31 marzo 2022. “Ogni nucleo familiare – spiegano dal Comune – può presentare un’unica proposta di baratto amministrativo per un valore massimo di 200 euro di tributo da compensare. L’intervento proposto sarà calcolato considerando una tariffa oraria di 8 euro”.

L’amministrazione ha messo a disposizione per il baratto amministrativo la somma di 3mila euro per il 2022.

 

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