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Crollate produzione e immatricolazioni di auto, nasce ‘Safety car’ per un Piano straordinario

La Fiom Cgil lancia l'iniziativa e chiede al Governo un impegno per rilanciare il settore messo in ginocchio da pandemia e mancanza di componenti

Un calo della produzione che sfiora il 10% e una perdita di immatricolazioni pari a un quarto. Questi due dati, comparando il 2019 (ultimo anno prima della pandemia) e il 2021, fotografano la crisi del settore dell’Automotive italiano, di riflesso a quello mondiale.

Per mettere insieme idee e chiedere un ‘Piano straordinario per l’Automotive’, la Fiom Cgil di Abruzzo e Molise lancia l’iniziativa ‘Safety Car’, dal nome dell’auto che viene mandata in pista in Formula 1 quando bisogna regolare il passaggio delle monoposto in pista.

“È partita l’11 gennaio – si legge nella nota ufficiale del sindacato – la campagna di assemblee territoriali regionali ‘Safety Car’, organizzata dalla Fiom Cgil per denunciare le gravi difficoltà del settore dell’Automotive.

Il 20 gennaio è prevista la tappa per l’Abruzzo e il Molise a Pescara, l’appuntamento è alle 9,30 presso la sede della Cgil Abruzzo e Molise, in Via Benedetto Croce 108.

Interverranno, tra gli altri, Alfredo Fegatelli, Segretario Generale Fiom Abruzzo Molise e Michele De Palma della segreteria nazionale Fiom.

L’intenzione è quella di individuare “un percorso unitario di mobilitazione nazionale, affinché il settore possa continuare a garantire un futuro occupazionale ed industriale nel nostro Paese. L’Automotive sta vivendo una profonda crisi: la mancanza di componenti, l’aumento delle materie prime e la pandemia stanno amplificando i problemi in un settore già privo di una visione strategica da parte del Governo per affrontare la transizione tecnologica ed ambientale”.

La Fiom fornisce dati inequivocabili sul momento di difficoltà del settore. “Il confronto con il 2019, anno prima della pandemia, fotografa una situazione di netto declino. Nel 2021 la produzione nel settore ha perso il 9,4% e le immatricolazioni sono diminuite di circa il 24%, ad aumentare invece è il costante ricorso agli ammortizzatori sociali e il conseguente impatto negativo sui salari delle Lavoratrici e dei Lavoratori. Dall’elaborazione di dati Inps, infatti, registriamo che nel 2019 erano oltre 26 milioni di ore di cassa integrazione, ma il dato allarmante è che fino a novembre del 2021 le ore di cassa integrazione sono raddoppiate, arrivando a quasi 60 milioni”.

safety car locandina fiom cgil

Chiaramente dire Automotive, specie in Abruzzo e Molise, vuol dire principalmente Stellantis. “Una parte importante di questa situazione riguarda gli stabilimenti del Gruppo Stellantis in Italia e più complessivamente tutto il sistema dell’indotto e della fornitura.

Le aziende legate all’Automotive in Abruzzo e Molise, se pur con situazioni differenti, sono dentro le dinamiche che vedono in difficoltà questo settore.

Questa situazione fortemente preoccupante – prosegue la Fiom – non riguarda solo i metalmeccanici ma le migliaia di lavoratrici e lavoratori di altre categorie come i servizi, la logistica, i trasporti.

Un Piano Straordinario sul settore dell’Automotive è la proposta che i metalmeccanici della Fiom avanzano al Governo, perché metta a disposizione investimenti e strumenti per la trasformazione industriale e l’innovazione, il rilancio della ricerca e dello sviluppo, sostegni alla domanda privilegiando i redditi più bassi e il rinnovo delle flotte pubbliche, la salvaguardia, la crescita e la rigenerazione dell’occupazione. In assenza di questo Piano sono a rischio decine di migliaia di posti di lavoro e il mantenimento di un settore industriale fondamentale per l’economia del nostro Paese”.

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