Campobasso

Covid, caos screening: il centro chiude, genitori rispediti a casa dai vigili

Oggi toccava agli alunni della scuola "I.Petrone". Decine di famiglie in fila, alle 16.30 sono state invitate a fare dietrofront senza alcuna alternativa

A rispedire a casa i genitori che erano in fila per sottoporre a tampone i propri figli, così come previsto dallo screening organizzato dal Comune di Campobasso prima del rientro a scuola di lunedì, ci ha pensato una pattuglia di vigili urbani.

Che piazzatasi davanti all’ingresso della Cittadella dell’Economia, dove oggi dovevano eseguire l’esame di controllo del covid gli alunni della scuola “I. Petrone”, attorno alle 16.30 hanno invitato, senza troppi giri di parole, tutte le famiglie in coda a fare “dietrofront”.

Fila tamponi cittadella economia

Senza spiegazioni, soprattutto senza alternativa rispetto all’appuntamento che era stato fissato per la giornata di oggi, sabato 15 gennaio.

Episodio che ha causato malumori e critiche da parte dei tanti cittadini che aspettavano fermi in auto da tempo il proprio turno. “Una disorganizzazione senza eguali” ha detto il papà di un piccolo alunno della scuola Petrone. E un altro genitore ha aggiunto: “Non solo i modi poco garbati ma neanche una spiegazione al riguardo. Insomma i nostri figli il tampone possono farlo anche domani o no? Non sappiamo nulla perchè nessuno ha riferito alcunché. Al di là della pattuglia dei vigili urbani che si è preoccupata soltanto di rispedirci indietro”.

Caos e proteste hanno animato, insomma, un tranquillo sabato pomeriggio di intere famiglie preoccupate di far controllare i propri figli prima del ritorno a scuola.

Il Comune di Campobasso soltanto qualche giorno fa aveva annunciato in una nota che in vista della ripresa in città dell’attività didattica in presenza, prevista per lunedì 17 gennaio, aveva intrapreso una implementazione delle attività di screening attraverso test antigenici (tamponi rapidi) per la diagnosi del Covid-19, in modalità drive-in, nei giorni di sabato 15 gennaio e domenica 16 gennaio, rivolti su base volontaria e gratuita a tutta la popolazione scolastica delle scuole primarie e dell’infanzia della città.

Il calendario era stato organizzato in questo modo: sabato 15 gennaio, la mattina, dalle 8.30 alle 13.30, agli alunni  della “F. Jovine” e del Convitto Nazionale “Mario Pagano”. Il pomeriggio, dalle 14.30 alle 17.30, alle primarie e dell’infanzia dell’istituto “Igino Petrone” con i suoi vari plessi.

Ma decine di famiglie sono rimaste senza tampone e senza alternativa.

Domani – domenica 16 gennaio – toccherà  la mattina, dalle 8.30 alle 13.30, agli Istituti “L. Montini” e “Colozza”, mentre il pomeriggio, sempre dalle 14.30 alle 17.30,  a quelli della “E. D’Ovidio” con i suoi vari plessi. Ma della Petrone nessuna traccia.

 

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