Campobasso

Code interminabili e ore di attesa per il vaccino in ospedale: “Ma perché hanno chiuso gli hub?”

Attesa estenuante per le persone in attesa di richiamo, dose booster o prima iniezione: l'hub dell'ospedale Cardarelli di Campobasso, scelto da molti per immunizzarsi contro la Covid 19, va a rilento.

Prime dosi, richiami, iniezione booster. E poi una platea di persone in attesa sempre più vasta con l’abbassamento dell’età dei vaccinabili. Per finire l’inasprimento delle restrizioni per indecisi e no vax. Tutte queste variabili sommate equivalgono a delle code lunghissime come quelle registrate stamattina, 7 gennaio, all’ospedale Cardarelli di Campobasso. 

Moltissime persone erano in attesa di poter entrare già all’apertura dell’hub, intorno alle 8,30. La fila era talmente lunga da arrivare quasi fino all’ingresso ospedaliero (dove c’è il Cup, il Centro delle prenotazioni quindi dalla parte opposta del lungo corridoio). In mezzo a questo marasma di gente sia quelli con prenotazione (con tanto di orario molto orientativo) che quelli senza per difficoltà col sito delle adesioni dell’Asrem o per noncuranza.

“Mio fratello è qui dalle 8.30 e sono già passate due ore, non capisco proprio perché hanno chiuso gli hub vaccinali ci sono tantissime richieste in questo momento, pure io qualche giorno fa ho fatto il richiamo e ho perso una mattinata” racconta una ragazza in attesa.

Stamane c’era anche chi ha cercato di separare le persone in fila per la dose booster dagli altri, senza risolvere il problema dell’assembramento che inevitabilmente si crea nel momento in cui attendono tutti all’interno per il freddo e per il timore di perdere la priorità nella coda.

Al momento resta attivo anche il centro vaccinale di Selvapiana (ma non il vicino drive through per i tamponi) mentre non ci sono novità in vista per la riattivazione dell’hub universitario rimasto aperto grazie a una convenzione tra Università e Asrem solamente da febbraio a giugno del 2021.

fila centro vaccinale cardarelli

 

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