Termoli

Cimitero, progetto di ampliamento è fermo: “Roberti immobile fa finta di niente”

Il vice segretario del Partito Democratico di Termoli ed ex consigliere comunale, Mario Orlando, attacca l’Amministrazione Roberti sulla gestione del cimitero e sulla mancata realizzazione dell’ampliamento previsto nel project financing già approvato

Ormai questa Amministrazione comunale ha passato più di metà della sua esistenza con a capo un Sindaco “immobile”, che ha dimostrato di non sapere fare altro che attribuire colpe a destra e manca e, soprattutto, all’amministrazione precedente. Non ci è dato conoscere qual è la sua idea della nostra città e quale sarà il suo futuro; questo è ancora più incredibile se si pensa a quanto bisogno di una guida abbia Termoli in questo momento particolarmente difficile perché, al di là della pandemia, la città deve affrontare problemi serissimi legati al collasso della Sanità, alla disoccupazione, e alla grave crisi della ex-FIAT, ecc…

Tutti questi temi avrebbero bisogno di essere affrontati seriamente con una visione strategica e un’attenta programmazione, così da poter essere risolti nel minore tempo possibile. Invece vige l’immobilismo più assoluto, tant’è che ormai tanti Termolesi si chiedono se abbiamo un Sindaco. Un esempio evidente di ciò che sto scrivendo è stato l’ultimo Consiglio comunale, quando sull’argomento ‘Stellantis’ il nostro Roberti ha fatto un discorso confuso, incomprensibile, dando alla fine ragione a Tavares che praticamente sta dicendo tutto ed il contrario di tutto sullo stabilimento della nostra città. Invito i cittadini Termolesi ad andare a rivedere la registrazione del Consiglio, così da potersi rendere conto da soli.

Ma passiamo ad un altro problema non meno grave. Tutti sanno che ormai il cimitero di Termoli è al collasso, perché non ci sono più posti dove seppellire i nostri cari defunti. E questo non lo dico io, ma lo dice la gente con cui io quotidianamente mi confronto. Lo dicono gli stessi dipendenti del Comune che hanno da tempo invitato l’attuale Amministrazione a prendere immediati provvedimenti e lo hanno fatto anche tramite atti amministrativi che possono testimoniare quanto il problema sia pressante. Riferisco solo quanto detto dal Dirigente del III settore, Arch. Belpulsi, in una lettera inviata alla Regione agli inizi dell’anno passato (19.03.2021): “L’occasione è per mettere in forte evidenza lo stato critico in cui versa il cimitero comunale causa la penuria di posti e di loculi disponibili, anche tenuto conto del particolare periodo emergenziale che ha aumentato sensibilmente i decessi creando notevoli disagi per l’indisponibilità sia dei loculi che di aree per la tumulazione a terra”.

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Questo problema è evidenziato anche da altri Dirigenti e testimoniato sempre da atti formali. Ma il nostro sindaco fa finta di niente! Il progetto di finanza che abbiamo iniziato nella precedente Amministrazione e prevede la riqualificazione completa dell’intero cimitero con un ampliamento è fermo ormai da tempo e non si capisce il perché. Servirebbe solo firmare la convenzione fra la ditta aggiudicataria ed il Comune. Perché non si procede? Perché questa firma non arriva?

L’aggiudicazione è stata fatta da un pezzo, la Regione con suo provvedimento del 2020 ha escluso l’assoggettabilità a VAS, il procedimento di variante urbanistica è pure terminato da tempo. Cosa si aspetta per firmare la convenzione con la ditta aggiudicataria ed iniziare i lavori? Non piace al Sindaco attuale il progetto? Bene, lo revochi! Non lo può o non lo vuole revocare? Bene, lo concluda! Ciò che non si può sopportare è l’immobilismo, cioè attendere gli eventi, perché nel frattempo cresce un chiaro pericolo che ha possibili effetti non solo sanitari ma anche sociali. E la prego, signor Sindaco, non dica che la colpa è sempre degli altri.

Un tale atteggiamento dimostra senza dubbio la sua debolezza: perché se anche le colpe fossero di altri, lei avrebbe il dovere politico ed amministrativo di risolverle e superarle ed avrebbe avuto tutto il tempo per farlo negli anni di questa sua sindacatura, anni passati invece nell’immobilismo più totale. E non dimentichi che il cimitero rappresenta un luogo della memoria, un luogo in cui troviamo tutti conforto, dove elaboriamo il lutto, ricongiungendoci ai nostri defunti. Il diritto ad una degna sepoltura dei nostri cari è sacrosanto e tocca la sensibilità di tutti i Termolesi: un principio per cui io lotterò sempre, nonostante lei.

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