A campobasso

Il traguardo delle 100mila vaccinazioni nel principale hub della regione: “Orgogliosi dei molisani”

Nell'hub dell'ospedale del capoluogo è stata effettuata quasi 1 vaccinazione su 6 del Molise tutto. "Ma è solo un punto di partenza, non di arrivo"

Nel giorno in cui il Molise ha superato le 610mila somministrazioni di vaccino complessive, uno dei suoi punti vaccinali principali, quello del Cardarelli di Campobasso, ha staccato il ‘traguardo’ delle 100mila.

“È una ripartenza, non certo un punto di arrivo. Prendiamo fiato dal 100millesimo vaccino e via, in avanti”, così il Presidente della Regione Donato Toma che ha voluto presenziare alla piccola cerimonia, per lo più simbolica, tenutasi stamane nell’hub in cui è stata effettuata quasi 1 vaccinazione su 6 del Molise tutto.

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Oltre centomila le dosi di vaccino inoculate al Cardarelli dal 27 dicembre 2020 ad oggi. Parla di “risultato ragguardevole, reso possibile grazie ad un riuscito lavoro di squadra” il Presidente-Commissario alla Sanità.

Accanto al Governatore la dottoressa Antonietta Licianci, coordinatrice responsabile di questo centro così importante per la regione. “Siamo molti soddisfatti di questo risultato che è una base di partenza, non di arrivo. Sicuramente il popolo molisano ha risposto benissimo al ‘richiamo’ del vaccino e di questo sono felicissima. Il Molise è giusto che sia al primo posto, lo è meritatamente”.

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Più volte infatti vi abbiamo raccontato come la nostra piccola regione si sia responsabilmente immunizzata contro il Covid, più e meglio di quasi tutte le altre regioni italiane. Ad oggi i vaccini somministrati sono oltre 610.600 e le terze dosi hanno riguardato finora quasi 14mila cittadini.

Il Molise corre anche sulle vaccinazioni ai bambini, quelli dai 5 agli 11 anni, da poco autorizzate dall’Aifa e partite su tutto il territorio nazionale. E su questo tema si ‘incrocia’ l’emozione della dottoressa Licianci. “In questo anno il momento più emozionante è stato per me proprio vaccinare i bambini: molto commovente”. Al momento in cui si scrive nella fascia d’età 5-11 sono già circa 5.150, il che equivale a un terzo della popolazione infantile in oggetto.

La mattinata ‘speciale’ dell’hub dell’ospedale del capoluogo di regione è stato anche un momento per porgere un ringraziamento simbolico a tutta la sanità molisana, agli operatori sanitari e anche ai volontari. Così Toma: “La sanità covid in Molise ha funzionato molto bene grazie a tutti loro, siamo soddisfatti del lavoro fatto e in questo caso specifico di quello fatto dalla dottoressa Licianci che oggi rappresenta tutto lo staff sanitario molisano. Medici, infermieri, oss: allargo da qui il ringraziamento a tutti gli gli uomini e le donne della sanità. I volontari, poi, non vanno dimenticati: hanno avuto un ruolo fondamentale, meno male che c’erano”. Un sentito grazie a loro, dunque, per quanto fatto, con dedizione e spirito di servizio, e per quello che continueranno a fare.

Ai giornalisti che hanno chiesto al Governatore una ‘battuta’ sulla sanità non Covid, la risposta è stata sintetica: “Una sanità che stiamo, a fatica, ricostruendo”. E sul Covid hospital, mai costruito e di cui di recente era stato annunciato l’avvio dei lavori, il Capo della Giunta ha confermato che l’idea è viva, il progetto c’è come c’è il finanziamento, da poco integrato. “È un intervento strutturale: la sua funzione andrà oltre la pandemia”.

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