Campobasso

Camere d’aria che diventano borse, oggetti e orecchini: il riciclo creativo di Betty nel cuore antico della città

Da cinque anni Betty Sollazzo, 37 anni di Ripalimosani, inventa e costruisce i più svariati manufatti partendo dalle camere d’aria delle gomme: “Una passione nata da bambina”. Il tutto, con un obiettivo preciso: “Dare tutti il nostro piccolo contributo per la cura dell’ambiente”. La sua bottega si trova a Piazzetta Palombo, nel cuore antico di Campobasso

“Un vortice di idee”. Ecco cosa c’è alla base del ‘Caos di Betty’. Ma cosa c’entra il caos e chi è Betty? Questa è una storia che dimostra che la volontà ferrea, la resistenza nel non voler abbandonare l’amata terra, il desiderio di rendere migliore il mondo in cui viviamo a volte fanno davvero la differenza e danno vita a realtà piccole ma toste, graziose e frutto della fatica giornaliera.

Il ‘Caos di Betty’ è una bottega di Piazzetta Palombo, cuore del centro campobassano. Un salottino elegante immerso tra la città nuova e il borgo antico tra le mura. E la titolare, Betty Sollazzo, ha messo su un’attività particolare: crea oggetti di ogni tipo utilizzando le camere d’aria delle gomme delle auto.

Caos di Betty camere d'aria

Sì, avete capito bene. Una passione che affonda le radici nella sua fanciullezza: “Da piccola, a casa dei nonni, ho sempre avuto la mania di recuperare oggetti di ogni tipo, dai bulloni ai pezzi di ferro che trovavo a terra – ricorda –. Poi mi sono imbattuta nella prima camera d’aria, era enorme, non ne ho più viste così grandi. E da lì è partito tutto”.

Sì, perché la sua prima creazione “fu una borsa, che realizzai con pratiche inopportune – spiega Betty col sorriso sulle labbra –. Utilizzai aghi sottili per cucire e naturalmente mi devastai le mani per farlo. Bisogna dire che sull’utilizzo delle camere d’aria non ci sono corsi particolari o tutorial, quindi ho imparato con la pratica”.

Poche, pochissime di queste attività esistono in tutto il mondo: “Conosco una ragazza di Milano e un’altra di qui che però vive in Portogallo che fanno la stessa cosa. Ma è una rarità, saremo poche decine al mondo”.

Caos di Betty camere d'aria

Betty ha 37 anni ed è di Ripalimosani. E ha dei principi saldi che la guidano: “E’ un fatto di cultura, una questione mentale. Io ho rispetto per l’ambiente e cerco di curarlo, ognuno nel suo piccolo dovrebbe farlo. Per esempio ho sempre con me un posacenere portatile per evitare di buttare a terra le sigarette. Purtroppo la pandemia sta creando una catastrofe a livello ambientale con le mascherine che ogni giorno vengono utilizzate. Per non parlare della plastica accumulata negli oceani. Purtroppo chi ha potere e soldi non vive questi come problemi dell’umanità, magari pensa che quando la Terra sarà distrutta si potrà andare su Marte…”.

Ma da dove salta fuori questo caos? “La spiego così: quando recupero del materiale diciamo che ho in mente un progetto. Inizio a lavorare su un’idea ma man mano che vado avanti la modifico a seconda dell’ispirazione, del colore, della forma dei materiali. Diciamo che il caos può essere associato a una sorta di vortice di idee. Ecco perché Caos di Betty, è proprio il nome che mi rappresenta, a detta anche di chi mi conosce bene”. E così vengono fuori borse, portafogli, portamonete, posacenere, orecchini e tanti altri oggetti.

Caos di Betty camere d'aria

Entusiasmo, passione, certo. Ma anche sacrifici, giornate dure, difficili. “Il covid ha cambiato abitudini e modi di vivere. Quest’anno in giro c’è poca gente, nonostante siamo a Natale non si respira l’aria di ogni anno. In Piazzetta Palombo noi commercianti cerchiamo di impegnarci e di valorizzare un posto meraviglioso. Il Comune ci mette a disposizione i locali a prezzi simbolici. È chiaro che bisogna stringere i denti altrimenti qui c’è il nulla. L’unica cosa che mi fa stare tranquilla sono le mie creazioni. Ma se non si crede davvero nella nostra terra allora davvero non si va da nessuna parte”.

FdS

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