Durante le festività natalizie

Super green pass: scatta il piano della Prefettura. Osservati speciali movida, ristoranti e terminal bus

Fra cinque giorni, ossia dal 6 dicembre, fino al prossimo 15 gennaio servirà la certificazione verde 'rafforzata' per usufruire del trasporto pubblico, per andare allo stadio, al cinema o al teatro ma anche per recarsi al ristorante o al bar. La Prefettura di Campobasso ha presentato il piano dei controlli che coinvolge le forze dell'ordine prevedendo un aumento degli uomini in campo. Previste sanzioni e la chiusura anche per cinque giorni per i locali che non rispetteranno le prescrizioni. E a gennaio potrebbero arrivare limitazioni al rito dell'uccisione del maiale che lo scorso anno favorì centinaia di contagi

Autobus (urbani ed extraurbani), treni, bar e ristoranti, cinema e teatri, stadi: i punti più a rischio per la diffusione del virus saranno quelli anche più attenzionati durante le festività natalizie. La strategia dei controlli è stata pianificata dal Prefetto di Campobasso, a cui (come avviene in tutta Italia) il decreto legge del Governo che ha introdotto il super green pass ha conferito specifiche competenze. Dopo aver sentito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, è stato ufficializzato il nuovo piano che prevede la stretta e coinvolge tutte le forze di polizia, compresi gli agenti della Polizia Locale.

“Ci saranno controlli a tappeto nei centri più piccoli e a campione nelle città più grandi, ossia nel capoluogo e a Termoli”, ha esplicitato il prefetto di Campobasso Francesco Antonio Cappetta nell’incontro con la stampa avvenuto questo pomeriggio (1 dicembre) nel Palazzo del Governo. Fra cinque giorni, ossia dal 6 dicembre, fino al prossimo 15 gennaio servirà la certificazione verde ‘rafforzata’ (rilasciata ai vaccinati o ai guariti dal covid) per usufruire di una serie di servizi, per poter viaggiare sui mezzi pubblici o per frequentare i luoghi della socialità. In pratica, con il tampone ci si potrà solo recare a lavoro oppure nelle attività essenziali (il supermercato ad esempio). Mentre se il Molise dovesse passare in zona gialla o arancione, il green pass rafforzato sarà necessario anche per frequentare le palestre.

Osservati speciali i terminal bus. “Sia alla partenza che all’arrivo i controllori dovranno verificare il possesso del super green pass dei passeggeri. E le aziende del trasporto pubblico saranno incaricate di svolgere tali controlli. In alcuni casi – ha spiegato il prefetto – sarà possibile che le forze dell’ordine affiancheranno i controllori designati dalle aziende del trasporto”.

Sui treni i controlli saranno demandati ai poliziotti della Polfer di Termoli, unico presidio per le tratte di lunga percorrenza. Mentre per i passeggeri del trasporto marittimo ci penserà la Capitaneria di Porto. “I controlli saranno affidati anche alla Polizia locale – ha specificato Cappetta – ma solo chi è in possesso della qualifica di agente di pubblica sicurezza”.

Conferenza controlli green pass prefettura

Sul campo saranno impiegati più agenti, ma non perchè ci sarà un rinforzo negli organici ma perchè “sarà impegnato anche il personale che attualmente lavora negli uffici”, ha specificato il questore di Campobasso Giancarlo Conticchio. “In questo contesto dovremmo badare alla sostanza”, ha aggiunto sibillino.

Chi non è in regola rischia una sanzione tra i 400 e i mille euro. Si può decretare anche la chiusura di un locale pubblico per cinque giorni.

“Ci saranno controlli stringenti anche alla movida ma non ci sarà uno stato di polizia. Se non si potrà sanzionare il green pass, si potrebbe sanzionare il disturbo della quiete pubblica“, ha incalzato il prefetto.

I controlli al super green pass fra l’altro si legano al surplus di misure che a gran voce stanno chiedendo le Regioni al Governo. “Oggi abbiamo rivolto una specifica richiesta al ministro della Salute Speranza: bisogna ripristinare l’obbligo di mascherine all’aperto almeno in questo periodo di festività”, ha sottolineato il presidente Donato Toma. Non è chiaro cosa farà il Governo, mentre alcuni sindaci hanno ‘bruciato’ i tempi e firmato apposite ordinanze. E’ accaduto anche a Montorio nei Frentani. Un’ipotesi che si sta valutando anche a Campobasso nel caso in cui non ci sarà un intervento da Roma.

Il primo cittadino del capoluogo Roberto Gravina intanto ha prorogato l’ordinanza che limita l’orario di chiusura dei locali nel mese di dicembre. 

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E sono in atto valutazioni anche per altri eventi, come le feste in piazza a Capodanno. “Al momento è tutto congelato in attesa delle disposizioni del Ministero della Salute”, sottolinea il sindaco. “Anche per questo il cartellone degli eventi natalizi sarà ridotto”.

Passate le festività natalizie, a gennaio potrebbero subentrare nuove restrizioni per evitare i contagi in uno dei riti della tradizione molisana: l’uccisione del maiale. L’anno scorso il governatore Toma firmò un’apposita ordinanza di fronte al crescere dei casi. “Quest’anno la situazione è diversa, vedremo… Per questo invito i molisani a vaccinarsi”.

 

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