La triste notizia è stata annunciata poco dopo le 15 dalla figlia Giovanna sui social. Carmine Aurisano, personaggio storico del capoluogo, si è spento a 72 anni oggi, 4 dicembre, nel giorno di Santa Barbara. Purtroppo da qualche mese combatteva contro un male che non gli ha lasciato scampo.
Campobassano doc, aveva fondato l’associazione ‘Il Borgo’ che per circa 30 anni ha assegnato il premio “U’ spicul e’ Ciccje a Santa Marj’, ossia un riconoscimento a persone che si erano distinte per l’impegno sociale, culturale e sportivo.
E soprattutto Carmine Aurisano è stato uno dei ‘motori’ del folklore cittadino nonchè uno dei pilastri della Polifonica Monforte. Dal 1963, quando era ancora molto giovane, è stato uno dei componenti del gruppo folkloristico diretto in quel periodo dal maestro Domenico Fornaro, come ricorda con affetto e commozione la professoressa Rosa Socci, attuale presidente della Polifonica (fondata dal padre Antonio Socci, ndr) e Tutore della Tradizione e del Folklore campobassano (con lui in occasione dell’ultima uscita col gruppo, ndr).
“Era l’ultimo simbolo vivente del folklore campobassano – sottolinea la professoressa Socci – e fino ad un paio di anni fa ha vantato partecipazioni in manifestazioni folkloristiche. Si piange di lui l’ultima memoria storica anche delle maitunate campobassane da lui ereditate dall’allora presidente della Polifonica Monforte. Il cuore rossoblù tristemente si veste di lutto per questa scomparsa”.
(Aurisano è il primo in basso seduto da sinistra accanto al Presidente della Polifonica Monforte Antonio Socci; la foto è stata scattata nel dopolavoro ferroviario di Campobasso)
Carmine Aurisano inoltre, tramite un’associazione di tradizione e folklore campobassano, ha fatto parte della maschera dei briganti e della maschera sempre carnascialesca dei ‘Dodici mesi’.
( foto dell’Archivio Socci gentilmente concesse dalla professoressa Rosa Maria Socci)
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