L'ordinanza

Schizzano i contagi, Toma mette di nuovo al bando il rito dell’uccisione del maiale

Fino al prossimo 31 marzo è vietata la macellazione domestica del maiale, una delle tradizioni più diffuse della nostra regione dove salami, ventricina e capocollo sono delle eccellenze culinarie. Il governatore Toma ha vietato tale usanza a causa dell'aumento dei contagi su indicazione dell'Unità di crisi regionale

Questa volta il presidente Donato Toma non ha aspettato: l’escalation di contagi e ricoveri registrati negli ultimi giorni (oggi ci sono 159 positivi in più, 4 nuovi ricoveri e due decessi nei reparti covid) hanno costretto il governatore a rompere gli indugi. Anche quest’anno sarà vietata la macellazione domestica del maiale, usanza antica e sempre molto radicata nella nostra regione, terra di salumi, ventricine e capocollo prelibati. Tali tradizioni, dei veri e propri riti nelle famiglie, diventano però un veicolo di trasmissione del virus a causa delle ‘riunioni’ che si svolgono in casa: parenti e amici si radunano proprio per partecipare a quella che viene considerata da sempre una festa.

Il capo della Giunta regionale ha deciso di usare prudenza e dare ascolto alle indicazioni che l’Unità di crisi regionale aveva espresso lo scorso 24 dicembre, in occasione della riunione svoltasi nel giorno della Vigilia di Natale, come emerge dall’ordinanza firmata oggi (28 dicembre) e che sarà in vigore fino alla fine dello stato di emergenza, ossia il prossimo 31 marzo. 

Qui il testo dell’ordinanza

Anche quest’anno, quindi, l’usanza è stata messa al bando. Probabilmente con un pizzico di rammarico dello stesso presidente della Regione Molise che qualche giorno fa, parlando ai giornalisti, aveva confessato che avrebbe voluto evitare un provvedimento del genere. Purtroppo l’emergenza epidemiologica ha costretto il governatore a correre ai ripari con un’ordinanza più restrittiva rispetto alle norme anti-covid già in vigore e stabilite dal Governo nel decreto di Natale.

Toma non ha aspettato gennaio, il mese clou del rito dell’uccisione del maiale, come avvenne all’inizio del 2021 quando i contagi provocati dalla variante provocarono un’impennata di contagi e decine di morti in tutto il Molise.

Toma vieta la macellazione domestica del maiale: “Ci sono assembramenti e si rischia il contagio”

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