Basket

Quattro contagi nel S. Martino di Lupari, non si gioca la gara con la Magnolia

La formazione veneta aveva chiesto il rinvio della partita. Richiesta non accolta dal club del capoluogo a cui il giudice sportivo dovrebbe assegnare la vittoria a tavolino

Non si gioca all’Arena basket di Campobasso dove era in programma l’ultima partita dell’anno tra la Magnolia e il San Martino di Lupari. L’infezione riscontrata in quattro giocatrici ha impedito alla formazione ospite di mettersi in viaggio per il Molise: lo staff medico aveva imposto la quarantena a tutti gli elementi della squadra. Ecco perchè il club veneto aveva chiesto alla società del capoluogo di rinviare la partita. Richiesta non accolta dalla Magnolia che ha seguito le regole comunque previste nel protocollo ma suscitando le reazioni del San Martino di Lupari.

“Restiamo convinti al cento percento che non andare a giocare sia stata la decisione giusta – spiega il presidente dell’A.S. San Martino, Vittorio Giuriati in una nota stampa – Lo dimostrano le due nuove positività rilevate solo oggi, a due giocatrici che avrebbero dovuto scendere in campo e quindi potenzialmente contagiare anche le avversarie. Capisco che ci sia un protocollo FIP, anche se a dire il vero lo trovo un po’ obsoleto in considerazione della contagiosità dell’ultima variante del virus. Ci dispiace però che non si sia voluto rinviare il match, come invece è successo a diverse altre gare in questo turno e negli ultimi due. Abbiamo un po’ la sensazione di pagare delle colpe non nostre. Ma lasciatemi dire che in una situazione del genere il risultato passa in secondo piano. Ci tengo di più alla salute delle ragazze. Non solo delle mie, anche di quelle avversarie, così come di arbitri, addetti ai lavori e tutti quanti. Francamente sono orgoglioso di aver monitorato nella maniera giusta e più prudente la situazione, e di aver agito per il bene di tutti”.

Ai sensi del regolamento, in attesa della pronuncia del giudice sportivo, pare inevitabile la sconfitta a tavolino per 0-20.

(Foto Facebook)

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