Camici bianchi cercasi

Pronto soccorso Isernia senza personale, Regione chiederà medici a Esercito e Croce Rossa

Il Consiglio regionale ha approvato ieri all'unanimità la mozione di M5S e Facciolla che chiedeva l'impegno del presidente per far arrivare rinforzi al Veneziale

Il Pronto Soccorso dell’ospedale Veneziale di Isernia, da tempo in difficoltà per mancanza di personale, potrebbe avere rinforzi dall’Esercito e dalla Croce Rossa italiana.

È quanto stabilito in una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle e dal consigliere Vittorino Facciolla del Pd e votata ieri 14 dicembre all’unanimità dal Consiglio regionale. Si tratta, va detto, di un mero atto di indirizzo che impegna il presidente della Regione Donato Toma a intervenire presso il Ministero della Difesa per reperire nuovo personale sanitario.

Più volte il primario del Pronto Soccorso di Isernia, Lucio Pastore, ha segnalato le grosse criticità che vive il suo reparto per la penuria di personale.

“Sei mesi fa, il 29 giugno – scrive su Facebook l’esponente grillino Andrea Greco -, depositai in Consiglio una proposta per superare temporaneamente i tanti disagi vissuti dai medici del Pronto soccorso di Isernia e causati da malattie, turnover e carenze di personale. Il primario all’epoca manifestò pubblicamente la sua preoccupazione per lo stato di salute della nostra rete di emergenza-urgenza, messa seriamente a repentaglio durante l’estate, periodo di massima acutizzazione del problema.

Quelle mie richieste sono state discusse, ed approvate, oggi. Sei mesi dopo!”

Il Consiglio regionale ha preso atto della situazione di difficoltà della Rete di emergenza-urgenza e nello specifico del Veneziale, con abbondante ritardo rispetto alle richieste di Pastore e alla mozione. Ora la speranza è che una risposta positiva arrivi in brevissimo tempo sia dalla Croce Rossa che dall’Esercito, entrambe istituzioni che già all’apice della pandemia diedero una grossa mano alla disastrata sanità molisana.

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