Campobasso

Presentato il calendario dei Misteri 2022 nel ricordo di Carmine Aurisano

L'Associazione di via Trento in apertura ha voluto ricordare la figura di colui che era uno dei pilastri del folclore e della tradizione campobassana

La presentazione del calendario dei Misteri 2022, si apre con il ricordo di Carmine Aurisano. Colui che in città era uno dei pilastri del folclore e che ha lasciato la vita terrena improvvisamente lasciando quanti lo amavano, nel dolore e nello sconforto, era infatti anche uno dei figuranti di San Rocco. A lui sono dedicate le prime parole, i primi minuti di commozione e un lungo appaluso prima di entrare nel vivo della presentazione di quella che è la venticinquesima adizione del Calendario dei Misteri.

Location, come sempre, la sala degli Ingegni “Cosmo Teberino” del Museo di vi Trento. A presentare l’evento Franco De Santis, studioso, amante della propria città e delle tradizioni e ad accompagnare l’incontro con la chitarra e la voce di Camillo Faraone, erede dell’indimenticabile papà Benito.

Sono 4000 le copie del calendario e disponibili da oggi – domenica 5 dicembre – con un piccolo contributo di 3 euro.

I “Misteri” sono il cuore e nel cuore dei campobassani. Da allora sono passate venticinque edizioni e ‘parafrasando Pirandello’, l’edizione 2022 si chiama 13, 25, 100mila. Perché 13 sono gli ingegni, 25 le edizioni, 100mila le copie distribuite finora.

Centomila copie distribuite, raccontano grazie alla mano di artisti, fotografi, pittori, fumettisti, caricaturisti, la storia di una tradizione dalle radici religiose profonde che oggi, attraverso l’attenta regia della grande Famiglia dell’Associazione Misteri e Tradizioni, sta ritrovando sempre più splendore e visibilità.

Calendario misteri 2022

In copertina, l’immagine di un’opera realizzata dall’artista campobassano Massimo Maglione che ha accolto l’invito con entusiasmo, passione e attaccamento alla propria città riproducendo con il suo stile il Mistero di S. Isidoro – “La Face”, simbolo dell’Associazione. Un lavoro di pregio artistico che festeggia a pieno titolo il venticinquesimo anno di vita. Nelle pagine interne, accanto ad “angioletti” e “diavoletti” realizzati sempre da Maglione, le immagini dei primi 12 Misteri sono riprese dalle litografie di Pasquale Mattei pubblicate a colori sulle pagine del “Poliorama Pittoresco” del 1856 e sono accompagnate dalle descrizioni tratte dalle cartoline ed. Trivisonno-Lozzi del 1953, mentre l’immagine del Mistero del SS.mo Cuore di Gesù, attribuita a Paolo Saverio Di Zinno, è ripresa dal testo di Camillo De Luca “Ricordanze Patrie” del 1856 ed è accompagnata dalla descrizione tratta dall’opuscolo realizzato dall’Associazione Misteri e Tradizioni nel 2020.

Assenti i rappresentanti istituzionali. Poco conta: i Misteri sono della città di Campobasso e di chi la vive.

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