Ambiente

Piano regionale dei rifiuti fermo al 2016, Primiani: “Sfruttiamo fondi del Pnrr”

Ieri l'incontro con la sottosegretaria al Ministero per la Transizione Ecologica, Ilaria Fontana, all'Incubatore delle Imprese. Presente anche il consigliere regionale M5S Angelo Primiani

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza destina ai Comuni risorse per la corretta gestione dei rifiuti e per incentivare il compostaggio. I bandi sono stati al centro di un incontro che si è svolto ieri all’Incubatore delle imprese ‘Antonio Di Lallo’ di via Monsignor Bologna a Canpobasso con la sottosegretaria al Ministero per la Transizione Ecologica, Ilaria Fontana.

Nei prossimi anni, in Molise potrebbero arrivare circa 1,5 miliardi di euro: circa 470 milioni dal Pnrr, altri 400 milioni dalla nuova programmazione europea (Fesr e Fse) e circa 500 milioni dal Fondo di Sviluppo e Coesione.

“Si tratta di un’occasione unica, che difficilmente potrà ripetersi. È in sostanza l’ultimo treno per cambiare davvero rotta e renderci una regione moderna, all’altezza degli standard europei”, spiega il consigliere regionale M5S Angelo Primiani che ha partecipato all’incontro. “Ma dobbiamo farci trovare pronti”.

angelo primiani

“Sono tantissime le linee di finanziamento – riferisce l’esponente pentastellato – che puntano alla lotta al dissesto idrogeologico, alla corretta gestione dell’acqua, passando per il decoro urbano. Ma, ha sottolineato la portavoce del governo, è auspicabile che i comuni, veri protagonisti della transizione ecologica, facciano rete per rispondere ai bandi più articolati e complessi. A tal proposito, la sottosegretaria ha garantito ai comuni molisani piena disponibilità da parte sua e del Ministero, per sciogliere eventuali dubbi ed accompagnarli nello sviluppo delle migliori progettualità”.

Sulla stessa linea l’onorevole Antonio Federico, che ha ricordato “come in Molise fossero tanti i detrattori del Piano di ripresa e resilienza, fortemente voluto dal Premier Conte. Chi diceva che da noi quei fondi non sarebbero mai arrivati è probabilmente ancorato ad una vecchia idea di finanziamenti a pioggia. Ma chi ragiona così – ha spiegato Federico – non ha colto il senso del patto sociale, alla base del ‘Next Generation Eu’. I fondi del Pnrr, così come i fondi europei tradizionali, non sono regali calati dall’alto, ma chiedono un impegno serio da parte dei destinatari”.

In Molise – ricorda Primiani – “abbiamo già dato prova di non essere sempre celeri in questi processi: penso al 70% delle risorse destinate al miglioramento dei sistemi di depurazione delle acque e dei sistemi fognari, persi per immobilismo della politica. È allora giunto il momento di creare un quadro normativo e cooperativo favorevole, per non sprecare questa incredibile occasione di rilancio”.

Dal punto di vista della gestione dei rifiuti, la nostra regione parte svantaggiata: “Il piano regionale dei rifiuti è fermo al 2016. Abbiamo più volte sollecitato l’aggiornamento di quello strumento in Consiglio regionale, ma non siamo stati ascoltati. Ora i comuni si trovano a fare i conti con un quadro generale obsoleto, che potrebbe ostacolare i progetti di transizione ecologica finanziati dagli ultimi bandi”.

Primiani infine annuncia che sta lavorando ad “una proposta di legge per una svolta decisiva verso l’economia circolare dei rifiuti, basato sulle 4 “R”: riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero. Abbiamo anche degli esempi virtuosi sul nostro territorio, che ci fanno ben sperare. In alcune aree della regione è stata ad esempio introdotta la tariffa puntuale, il miglior incentivo alla raccolta differenziata, in quanto premia i cittadini che conferiscono pochi rifiuti indifferenziati, abbattendo la loro tassa sui rifiuti. Insomma, oggi abbiamo le tecnologie, le conoscenze e, finalmente, anche le risorse per una svolta epocale. Ma attenzione: ci sono delle scadenze serratissime, che senza un’adeguata programmazione e collaborazione interistituzionale rischiamo di mancare”.

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