La denuncia della fials

Personale sanità: “Modificare Finanziaria. A rischio 15 infermieri della Rianimazione”

La Fials ha organizzato un presidio davanti al Consiglio regionale per chiedere al presidente Toma e ai parlamentari di agire per modificare il testo di legge

Sui ventiquattro infermieri che operano nel reparto di Terapia Intensiva, quindici sono assunti a tempo determinato. E rischiano di non rientrare nei criteri previsti nella Finanziaria per la stabilizzazione. E’ l’esempio più eclatante di quanto potrebbe avvenire in uno dei reparti clou per la cura dei pazienti covid all’ospedale Cardarelli di Campobasso. Lo denuncia la Fials che domani, 7 dicembre, sarà davanti al Consiglio regionale per un presidio con cui chiederà ai rappresentanti della politica locale di far pressing sul Governo.

“Bisogna modificare – spiega il sindacalista Carmine Vasile – la bozza della finanziaria 2022 che prevede la possibilità di stabilizzare tutto il personale sanitario assunto a tempo determinato dall’inizio dell’emergenza covid19. Le previsioni contenute nel ddl prevedono l’esclusione dei lavoratori della sanità molisana che non abbiano maturato i sei mesi previsti entro il 30 giugno 2021″. Tale criterio va cambiato: “Bisogna spostare il termine dei requisiti maturati al 31 dicembre 2021, in modo che, con questo specifico emendamento e con finanziamenti adeguati, l’Asrem potrà assumere a tempo indeterminato tutti gli operatori precari interessati”, insiste il segretario della Fials.

“Il personale assunto all’inizio della pandemia – argomenta Vasile – rappresenta una risorsa straordinaria e abbiamo il dovere di offrire loro un lavoro stabile” e al tempo stesso è necessario “permettere alla nostra azienda di poter contare su operatori sanitari che hanno acquisito una specifica professionalizzazione. E’ difficile immaginare di poter fare a meno di quindici infermieri a tempo determinato, dall’oggi al domani, su un totale di 24, nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale “Cardarelli” e questo è solo un esempio. Nessun lavoratore, può restare precario, men che meno licenziato, a fine pandemia e mandarlo a casa con un arrivederci e grazie”.

Domani, mentre il sindacato svolgerà il presidio in via IV Novembre, in Consiglio regionale saranno discusse le mozioni proposte da Michele Iorio, Aida Romagnuolo e Michela Fanelli che impegnano il presidente-commissario alla Sanità Donato Toma e i parlamentari molisani ad intervenire, in sede di stesura definitiva della legge finanziaria, per integrare la legge in itinere e permettere anche la stabilizzazione del personale precario del Molise.

Al tempo stesso la Fials chiede al direttore generale dell’Asrem di prorogare gli attuali incarichi in scadenza a partire dal prossimo mese di marzo: “Non bisogna mai dimenticare che oltre 400 lavoratori assunti nei mesi terribili dall’inizio della pandemia stanno svolgendo un lavoro durissimo per assistere i nostri concittadini. Questi professionisti, allo stato, sono ancora impegnati nei reparti covid del Cardarelli, nelle terapie intensive, nei pronto soccorso, nelle numerose zone grigie appositamente create e nei centri vaccinali, opportunamente allestiti, a seguito dell’inizio della compagna di vaccinazione”.

“In prossimità della quarta ondata della pandemia – conclude il sindacalista – non è assolutamente possibile pensare di licenziare questi dipendenti, anche in considerazione del fatto che l’Asrem ha bandito un concorso per soli 45 infermieri e 5 operatori socio sanitari, mentre per le altre figure professionali non ci si è minimamente preoccupata”.

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