Consiglio regionale del molise

Personale covid e azzeramento del debito, chieste misure straordinarie per sanità

Al termine di un lungo dibattito, nonostante l'assenza del governatore-commissario ad acta Toma per motivi di salute, il Consiglio regionale approva due mozioni: una per favorire l'assunzione del personale sanitario, l'altra punta ad ottenere il 'decreto Molise'.

Il presidente-commissario alla Sanità Donato Toma è assente in Aula per motivi di salute. E fuori dal palazzo la protesta dei sindacati che chiedono interventi urgenti a favore di 180 operatori sanitari precari. L’assunzione di questi ultimi è l’obiettivo di una delle mozioni approvate oggi (7 dicembre) in Consiglio regionale. Porta la firma del capogruppo Pd Micaela Fanelli che chiede proprio al governatore-commissario Toma di “approvare il Piano Triennale dei fabbisogni di personale Asrem 2021/2023, revocare o modificare i bandi di concorso per infermieri e operatori sociosanitari per comprendere tutti (e non solo una parte di loro), rinnovare i contratti a tempo determinato per almeno un anno, scongiurare il rischio”.

Infine, la mozione ‘guarda’ a Roma e in particolare al Parlamento: chiede di modificare una delle misure inserite nella Finanziaria 2022 e consentire l’assunzione a tempo indeterminato anche dei lavoratori a partita iva e quelli contrattualizzati a tempo determinato da marzo 2021.

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“Il nostro sistema sanitario regionale ha forte necessità di nuove assunzioni, che in Molise, però, allo stato dei fatti, non possono essere fatte”, argomenta Micaela Fanelli. “D’intesa con alcuni sindacati di categoria, abbiamo chiesto al Commissario di approvare il nuovo Piano Triennale del Fabbisogni Asrem – che stabilisce l’assunzione di 672 unità nel 2021, 271 nel 2022 e 57 nel 2023. Quindi di modificare le delibere Asrem 1156 e 1165 – riguardanti la messa in servizio di 45 infermieri, a fronte dei 200 previsti per il 2021 e di 5 oss in luogo dei 200 necessari – ed allargare così la platea delle nuove assunzioni, ricomprendendo anche le riserve per le stabilizzazioni degli infermieri che hanno già maturato i requisiti”.

L’azzeramento del debito sanitario è il secondo provvedimento approvato in Consiglio regionale. Passa all’unanimità la mozione di Michele Iorio, Aida Romagnuolo, Salvatore Micone e Gianluca Cefaratti. E’ l’atto che punta ad ottenere dal Governo il cosiddetto ‘decreto Molise’.

“I tagli imposti non hanno prodotto l’effetto ipotizzato. Cioè la riduzione dei costi non ha aumentato l’efficienza sanitaria sul territorio regionale – spiega Iorio – ma ha contribuito ad produrre continui disservizi aumentando il disavanzo anche attraverso il ricorso alla mobilità passiva. La situazione in cui versano gli ospedali pubblici e l’intera rete dell’emergenza in Molise richiede dunque interventi straordinari”.

La mozione impegna il presidente della Regione, il presidente del Consiglio regionale e la delegazione parlamentare a chiedere al governo di adottare un Decreto Molise che ha quattro obiettivi: azzerare il disavanzo e il debito sanitario; ripristinare un dea di secondo livello al Cardarelli di Campobasso e due ospedali di primo livello a Isernia e Termoli; contrattualizzare il personale sanitario anche attraverso uno specifico supporto finanziario; infine dare mandato al presidente della Giunta Toma e al presidente del Consiglio Micone l’attuazione di tale Piano.

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