Campobasso

Omicidio Micatrotta, in corso interrogatorio garanzia. Il pm ha ascoltato i 2 testimoni per blindare versioni

Ad attenderlo a Palazzo di Giustizia il penalista Mariano Prencipe, che lo assiste. Giovanni De Vivo è stato accompagnato dagli agenti in blindato dal carcere di Benevento, dove si trova dal pomeriggio di Natale. In mattinata ascoltati in Tribunale i due amici della vittima che hanno assistito al delitto.

Doveva iniziare alle 10 di questa mattina l’interrogatorio a carico di Giovanni De Vivo, il 37enne di Campobasso indagato per l’omicidio di Cristiano Micatrotta.

Il cellulare della polizia penitenziaria di Benevento, carcere dove è stato trasferito dopo il fermo di polizia giudiziaria nel pomeriggio di Natale, è arrivato a Campobasso davanti al Palazzo di Giustizia soltanto quando erano le ore 13 e 30. Accompagnato dagli agenti, tutti bardati per le disposizioni anticovid, De Vivo ha varcato la soglia del Tribunale per rispondere alle domande del Gip Veronica D’Agnone.

Interrogatorio de vivo tribunale Campobasso

Ad aspettarlo l’avvocato Mariano Prencipe che durante l’attesa dell’inizio dell’udienza ha parlato di situazione e complessa, ricca di punti nebulosi che vanno assolutamente approfonditi.

 

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Il pubblico ministero Elisa Sabusco prima di ascoltare l’indagato Giovanni De Vivo, accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi, questa mattina ha voluto sentire nei suoi uffici di Viale Elena a Campobasso anche i due testimoni oculari che la notte tra il 24 e il 25 dicembre scorso hanno assistito al delitto.

Si tratta delle due persone che erano in compagnia di Cristiano Micatrotta e che – stando alla prima ricostruzione dei fatti – sarebbero intervenuti per difendere il 38enne quando il diverbio si è trasformato in aggressione. Tant’è che uno dei due è stato ferito ad una mano dallo stesso coltello che poi ha ucciso Cristiano Micatrotta.

La scelta scaturisce, probabilmente, dall’esigenza di blindare le due versioni per consolidare la ricostruzione dell’accaduto in base alla quale sta ascoltando in questo momento anche l’indagato del delitto, giunto in tribunale scortato dalla polizia penitenziaria attorno alle 13.30.

Versioni – quelle rese dai testimoni – che potrebbero in qualche modo diradare eventuali dubbi in merito alle misure che il gip deciderà di adottare alla fine dell’interrogatorio di garanzia.

All’udienza ancora in corso è presente il giudice per le indagini preliminari Veronica D’Agnone, l’avvocato Mariano Prencipe difensore di Giovanni De Vivo e il sostituto procuratore Elisa Sabusco che sta coordinando le indagini sul caso.

 

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