Serie c

Nuova sconfitta, vecchi difetti: Lupi senza regali a Natale. Cudini: “0-3 eccessivo”

Lo stop casalingo contro l’Avellino raffredda gli entusiasmi post-Potenza. Il tecnico: “L’espulsione di Sbardella un errore dell’arbitro che ha condizionato la gara”.

L’exploit di Potenza aveva rianimato, fatto ritrovare entusiasmo alla piazza. Lo stop interno, pesante, contro l’Avellino ha rimesso in luce i difetti di immatricolazione della squadra. Il Campobasso resta sulle montagne russe, tra un successo e una sconfitta netta, in un quadro generale in questi ultimi due mesi non certo positivo. A fronte di un inizio che ora sta facendo la differenza: i 14 punti raccolti nelle prime dieci sta mantenendo a galla i Lupi che al contrario ne hanno conquistati solo 7 nelle ultime dieci. Una bella differenza.

Ogni gara fa storia a sé, questo è vero. Ma poi emergono spesso i soliti errori. Guardare per credere i primi due gol degli irpini: il primo è ormai un ‘classico’ beccato dalla difesa, con passaggio arretrato e calciatore avversario libero di colpire dal cuore dell’area. Il secondo tiro dalla distanza con marcatura molle. La retroguardia resta insomma fin troppo vulnerabile (37 reti subite) e le cose naturalmente vanno peggio quando in avanti non si concretizza. Come nel doppio caso di Rossetti che poteva e doveva fare di più a tu per tu col portiere.

Il risultato è pesante ma eccessivo per quello che si è visto in campo almeno fin quando c’è stata partita – commenta mister Cudini –. Dispiace aver subito tre gol, con uno svolgimento di gara quasi alla pari in equilibrio numerico, ce la siamo giocata colpo su colpo costruendo le nostre buone occasioni per pareggiarla nel primo tempo. Ma in dieci contro undici le qualità dell’Avellino sono venute tutte fuori. Si poteva difendere meglio ma non sempre si riesce. Nel complesso la prestazione è stata anche buona”.

Mirko Cudini mister Campobasso

Naturalmente, lo spartiacque vero è stato il rosso a Sbardella, ingenuo ma anche punito in modo eccessivo dal direttore di gara: “L’espulsione di Sbardella è arrivata nel momento cruciale purtroppo, avevamo ripreso a prendere campo, stavamo gestendo abbastanza bene con l’auspicio di creare problemi all’Avellino. La doppia ammonizione è stata eccessiva per me perché l’arbitro poteva fare a meno visto che in precedenza non ha ammonito giocatori dell’Avellino per episodi più gravi. Io mi fido di Sbardella, sono sicuro che non abbia detto nulla di eclatante per subire la seconda ammonizione, quindi è un errore dell’arbitro che ha condizionato la gara. Non cerco scusanti ma in dieci contro quell’Avellino ci ha penalizzato molto. Sul 2-0 la partita è finita”.

Ora la pausa per le festività natalizie prima del ritorno in campo il 9 gennaio a Taranto: “Lavoreremo su alcune situazioni da migliorare. Bisogna recuperare le energie per ripartire nell’anno nuovo e affrontare il girone di ritorno al massimo. Sarà difficilissimo e dobbiamo farci trovare pronti”.

21 punti in classifica in 20 match possono ancora essere un bottino sufficiente – mantenendo questa media – per evitare i playout. Attualmente il Campobasso è a pari merito con Paganese e Monterosi proprio al quintultimo posto. Ma eviterebbe gli spareggi per gli scontri diretti a favore. Situazione sul filo di lana, l’obiettivo è uno: salvarsi, senza fare troppi calcoli.

LA CLASSIFICA DEL GIRONE C: Bari 44, Monopoli 37, Avellino 35, Turris, Palermo e Virtus Francavilla 33, Catanzaro 32, Taranto 30, Foggia e Picerno 29, Juve Stabia 26, Latina 25, Catania 24, Campobasso, Monterosi e Paganese 21, Messina 17, Fidelis Andria 16, Potenza 15, Vibonese 14.

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