L'allarme nel capoluogo

Non “puntano” solo alle villette, sotto tiro anche gli appartamenti: cinque furti in 48 ore

Tre colpi consumati e due tentati a Campobasso ma la razzia continua anche nei centri limitrofi. Si tratta con molta probabilità di bande provenienti dall'Est che si rifugiano nei campi nomadi al confine con il Molise

Sui social dilaga l’allarme. Cittadini che al rientro a casa hanno trovato l’appartamento a soqquadro e che sono stati privati di quanto possedevano in casa: oro e soldi. Continua il picco di furti che sta preoccupando l’intera regione.

Nelle ultime 48 ore è stata colpita nuovamente la città di Campobasso. Nei giorni scorsi, invece, l’allarme rosso è partito dai centri della provincia dove finanche i sindaci hanno invitato i cittadini a segnalare qualunque anomalia alle forze dell’ordine: un’auto sospetta, un volto sconosciuto per la zona. Ogni elemento potrebbe essere utile alle indagini, che continuano per riuscire quantomeno a fermare questa ‘batteria’ di furti che periodicamente (come è accaduto prima del lockdown) torna a ripetersi con furti e razzie all’interno delle case.

Tre furti consumati nel capoluogo di regione e due soltanto consumati. Il racconto di chi ha subito la violazione del proprio domicilio si legge anche sui social. “Mi hanno distrutto casa. Mi hanno portato via i ricordi”, racconta chi qualche ora fa è tornato nel suo appartamento dopo essersi allontanato per una commissione di 30 minuti e lo ha trovato completamente sottosopra.

Fatti che inquietano e che allarmano. Che non sono diversi da quanto accadeva prima della pandemia ma ai quali è tuttavia difficile abituarsi. Si tratta di bande di giovani ‘esecutori’. Probabilmente dell’Est Europa e che dimorano in campi nomadi ai confini con il Molise (Caserta ma non si esclude anche la Puglia). Sono particolarmente agili nell’arrampicarsi, nell’aprire le finestre (perché entrano quasi sempre da lì) e nello svaligiare gli immobili in una manciata di minuti. Agiscono in tre, al massimo in quattro. Non hanno il volto coperto, in due entrano in casa, un altro fa da palo, il quarto uomo aspetta in una macchina, rubata o con targa falsa, a poche decine di metri da dove viene eseguito il furto. E, soprattutto, non prendono di mira soltanto le case singole o le villette. A Campobasso hanno colpito non in pieno centro, ma in zone tuttavia ad un passo dalle zone più trafficate. E non hanno agito soltanto in villette ma anche in appartamenti: si arrampicano con facilità laddove notano un particolare che possa agevolare il furto.

Il consiglio prioritario resta quello di segnalare ogni sospetto (finanche una macchina che corre a velocità sospetta lungo le strade del centro urbano) ai numeri di emergenza 113 o 112. Oppure di fare riferimento (grazie anche all’invio di foto e alla possibilità di rimanere anonimi) all’app youpol della polizia di stato. Perché prenderli sul fatto significherebbe, probabilmente, tenerli lontano per un po’.

 

 

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