Trasporto pubblico

Natale senza tredicesima per autisti Atm, sindacati insistono: “Revocare concessione”

I rappresentanti di Filt Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti, Ugl Autoferro protestano e chiedono nuovo incontro in Prefettura: "Ora la tregua è finita"

Nemmeno quest’anno gli autisti dell’Atm percepiranno la tredicesima. Lo denunciano i sindacati del trasporto che tornano a chiedere alla Regione Molise la revoca della concessione ad una delle principali aziende del trasporto pubblico.

“Chiederemo immediatamente un nuovo incontro in Prefettura”, tuonano i rappresentanti della Filt Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti, Ugl Autoferro. Franco Rolandi, Antonio Vitagliano, Carmine Mastropaolo e Nicolino Libertone firmano una nota congiunta perchè, dicono, “ci aspettiamo provvedimenti consequenziali e coerenti da parte della Regione Molise e dell’assessore ai Trasporti Quintino Pallante che in tante occasioni e persino in contesti istituzionali ha più volte minacciato la revoca della concessione”.

Per i sindacati l’Atm non ha i requisiti per garantire un servizio essenziale come il trasporto pubblico.

“La principale azienda di trasporto regionale ha assicurato nel tempo un servizio indecente ai cittadini molisani, fatto di autobus vetusti, mal ridotti, sporchi”, riferiscono i sindacalisti. “Per testimonianze dirette chiedere agli operai molisani che lavorano in val di Sangro. Come non ricordare che questa è la stessa impresa che disattendo anche al proprio ruolo di dover assicurare adeguanti investimenti, ha pensato bene di umiliare i cittadini molisani, acquistando di recente e inserendo nel proprio parco autobus circolante (con tanto di targhe nuove) mezzi ampiamente usati e ritenuti non più idonei da altre regioni nelle quali, è il caso di ricordarlo, si pagano le tasse al pari del Molise”.

L’accordo sottoscritto in Prefettura con Atm non è servito: per i sindacati è stato disatteso dall’azienda.

“Accogliendo ancora una volta la proposta di mediazione formulata lo scorso 9 dicembre dalla Prefettura di Campobasso e dall’assessore Pallante – riferiscono i rappresentanti sindacali – abbiamo voluto dare ancora credito all’impresa sottoscrivendo un nuovo accordo ed impegnandoci ad affrontare e definire i tanti punti ancora irrisolti. Tentativo purtroppo vano. L’impresa smentendo se stessa e disattendo quanto convenuto in Prefettura, ha confermato nella riunione tenutasi ieri nei locali aziendali e in assenza dell’imprenditore Giuseppe Larivera (assente anche nelle riunioni in Prefettura) l’impossibilità ad onorare gli impegni sottoscritti accampando le solite scuse”.

Ecco perchè ora “la tregua è finita”.

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