Welfare & politica

Meno soldi per i fragili: Regione taglia 600mila euro da Fondo sociale

A segnalare la riduzione del fondo destinato agli ambiti sociali è il consigliere regionale del Pd Vittorino Facciolla che accusa la Regione Molise: "Il Governo Toma sceglie di non voler investire sulla popolazione più fragile".

Nel Piano sociale regionale ci sono meno risorse. 600mila euro in meno per la precisione. In pratica quest’anno gli Ambiti sociali riceveranno dalla Regione Molise meno soldi per garantire l’assistenza e le prestazioni ai soggetti fragili. E’ stato il consigliere regionale del Pd Vittorino Facciolla a scoprire la riduzione della quota di finanziamento. L’esponente dem fa due calcoli: la determinazione dirigenziale numero 7877 dello scorso 16 dicembre prevede una liquidazione in favore degli Ambiti Sociali di 357.000 euro come quota di confinanziamento della Regione alla spesa sociale 2021. L’impegno previsto nel Piano Sociale Regionale si aggira sul milione e 30mila euro.

“Per l’ennesima volta – sottolinea Facciolla –  questo governo regionale sceglie di non voler investire sulla popolazione più fragile, lasciando così le amministrazioni comunali, soprattutto i Comuni Capofila, ancora più soli e con meno risorse per fronteggiare i problemi socio-sanitari che la pandemia sta portando con sé. Il forte taglio apportato, dal mio punto di vista, produce alcuni effetti che non possiamo permetterci in questa fase storica in cui le diseguaglianze sociali rischiano di acutizzarsi”.

Vittorino Facciolla Pd

Il Fondo Sociale Regionale viene utilizzato dagli Ambiti per garantire alcuni livelli essenziali di prestazione, definiti per legge, come l’assistenza disabili, anziani e per potenziare gli interventi socio-scolastici per alunni con disabilità, nonché il rafforzamento dei servizi di welfare.

“Dopo la contrazione dei LEA sanitari passati nell’ultimo anno da 180 a 160, dopo che in 5 anni si era riusciti a farli passare da 140 a 180, bisogna assistere ad un ulteriore balzo indietro nella tutela delle prestazioni essenziali”, osserva Facciolla che ‘prevede’ conseguenze negative per i pazienti fragili e anche per gli operatori del settore.

“Questa riduzione di oltre 600mila euro ha una inevitabile ricaduta negativa sui valori occupazionali delle lavoratrici e lavoratori del sociale (circa 30 lavoratori rischiano il proprio posto), in una fase in cui non possiamo consentire l’arretramento dei diritti occupazionali dei nostri cittadini, nemmeno di un centimetro”.

Anche i Comuni pagheranno lo scotto dei tagli della Giunta Toma: “Oltre a eludere la fiducia dei cittadini, questo governo regionale, con questo provvedimento, colpisce anche la fiducia delle amministrazioni comunali, che garantiscono il loro cofinanziamento alla spesa sociale in percentuale sulla base anche di quanto la Regione si impegna a riconoscere agli Ambiti.

Il taglio quindi avrebbe un possibile effetto domino su tutto il sistema di finanziamento. Se le amministrazioni locali dovessero ragionare con la stessa logica regionale potremmo assistere ad un ulteriore taglio di spesa 230.000 euro“.

Facciolla si dice convinto che almeno “le amministrazioni comunali, a differenza del governo regionale, sapranno mantenere fede a quanto promesso in termini di risorse”. Nel frattempo ‘pagano’ i più deboli. “Ancora una volta – sottolinea ancora l’esponente dem – siamo costretti ad assistere ad una scarsa attenzione del governo regionale nei confronti delle problematiche delle amministrazioni locali e una scarsa sensibilità verso i diritti dei cittadini molisani sia come accesso ai servizi socio-sanitari sia come tutela occupazionale”.

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