Il futuro del molise

L’anno che verrà: tra gestione della sanità e i milioni per la ripresa post-covid Toma si gioca il bis

Ingente la mole di investimenti che arriverà al Molise nel penultimo anno di legislatura targata Donato Toma: il presidente oggi - 30 dicembre - ha tracciato il bilancio del 2021 con la stampa annunciando altre importanti novità, come il finanziamento da 120 milioni per la quattro corsie e i fondi per la frana di Castelpizzuto. Bene anche i risultati del Piano di sviluppo rurale, boom del turismo estivo (ma senza citare cifre nè le due stazioni sciistiche invernali). Sullo sfondo le prime lotte interne alla coalizione per la ricandidatura.

Il 2022 disegnerà il nuovo orizzonte politico regionale perchè sarà la porta d’ingresso alle prossime elezioni Regionali, quelle del 2023, quando scadrà la prima legislatura targata Donato Toma, il professore e commercialista diventato governatore nell’aprile del 2018. Se il “tecnico prestato alla politica” (come lui stesso ama definirsi) sarà il ‘cavallo’ su cui il centrodestra (e in particolare Forza Italia, con l’europarlamentare Aldo Patriciello in testa) deciderà di puntare si saprà con ogni probabilità nei prossimi 12 mesi.

Quello che verrà quindi sarà un anno chiave per Toma. “Sono pronto a ricandidarmi – si limita a dire lui – se la coalizione lo riterrà opportuno”. Il governatore probabilmente sa di giocarsi il tutto per tutto. Fra l’altro nel duplice ruolo di commissario alla sanità, incarico delicato in un Molise pieno di problemi: ospedali svuotati, personale ‘striminzito’, la pandemia provocata dal coronavirus per il terzo anno consecutivo.

Ecco perchè non è un caso se nella conferenza stampa di fine anno il presidente della Regione fa due annunci clamorosi. Il primo sulla pioggia di soldi che arriverà in Molise: “Ci attende un anno dove dovremo mettere a frutto le ingenti risorse derivanti dal Pnrr, dalla programmazione europea e dal Fondo Sviluppo e Coesione. Stime approssimative – le parole di Toma – ci indicano una somma che si aggira sul miliardo e mezzo di euro”. Anche nel 2011 Michele Iorio annunciò, a pochi mesi dalle elezioni, l’assegnazione al Molise di tantissimi soldi dal Cipe (un miliardo e 300 milioni) e venne rieletto (anche se poi il voto venne annullato dai giudici amministrativi).

LA PANDEMIA

In secondo luogo, il capo della Giunta regionale annuncia il completamento dell’ospedale covid al Cardarelli che consentirà di ampliare i posti di terapia intensiva. Il Governo ha autorizzato l’utilizzo di ulteriori 3,6 milioni che si aggiungono ai 4 già previsti. “A gennaio partiremo con i lavori e nel giro di 6-7 mesi l’ospedale sarà completato”, mentre “il personale (i medici anestesisti in particolare) saranno reperiti con il nuovo concorso Asrem), spiega fiducioso. “Siamo in una fase di aumento dei contagi che però potrebbe coincidere con la endemizzazione del Covid. Ai molisani chiedo responsabilità e prudenza. Dobbiamo continuare a vaccinare: la terza dose è un muro contro Omicron”. Nella conferenza stampa di fine anno, che avviene il giorno successivo al summit delle Regioni sulla durata della quarantena per i vaccinati, il governatore-commissario alla sanità si sbilancia sull’estensione del green pass: “Sono favorevole all’obbligo vaccinale”. 

LA SANITA’ E IL NUOVO PIANO OPERATIVO 2022-2024

“Il prossimo anno avvierò il confronto con il territorio per il nuovo Pos 2022-2024 che conto di concludere nel giro di quattro-cinque mesi”: sottolinea il governatore nominato ad agosto anche commissario alla sanità. Il Governo fra l’altro dovrebbe rispondere nelle prossime ore alla richiesta dello stesso Toma di inserire in Finanziaria interventi per ridurre il disavanzo sanitario che si aggira sui 120 milioni di euro. Intanto per rendere più efficiente il sistema sanitario saranno realizzate otto nuove Case di comunità. Mentre il Pnrr consente di investire 7,2 milioni per innovare il Parco tecnologico e le attrezzature sanitarie, 15 milioni per adeguare sismicamente gli ospedali regionali e 8,8 milioni per innovare l’assistenza sanitaria dal punto di vista della digitalizzazione.

120 MILIONI PER LA QUATTRO CORSIE

“Il Governo ha assegnato al Molise 120 milioni per la progettazione della quattro corsie”, mette in evidenza il capo della Giunta regionale su un’opera che il Molise aspetta da decenni. Insufficiente la Bifernina per garantire il trasporto ordinario, figuriamoci se aumentasse la mole di mezzi che si spostano per raggiungere le aziende della regione. Non si sa nemmeno se nel 2022 finiranno i lavori sulla ss 647. Inoltre, “21 i milioni sono stati concessi alla nostra regione per il rinnovo degli autobus extraurbani regionali”. 72 sono stati acquistati, quattro sono già arrivati.

LE FRANE

“Il Cipess (il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, ndr) ha assegnato al Molise 38 milioni per la viabilità e per interventi immediatamente cantierabili”, evidenzia Toma. La Protezione civile nazionale poi ha autorizzato 13 milioni da impiegare per il rischio idrogeologico e che consentiranno di mettere in pratica i 71 interventi necessari dopo i danni provocati dal maltempo a marzo 2015 e gennaio 2017, per i quali era stato deliberato lo stato di emergenza. In particolare, 1 milione e 700 mila euro sono destinati alla sistemazione del movimento franoso a ridosso del centro abitato di Castelpizzuto. Nel 2022 saranno espletate anche le gare per intervenire sulle frane di Petacciato e Civitacampomarano.

TURISMO: BOOM SULLA COSTA. NESSUN CENNO AL FUTURO DELLE STAZIONI SCIISTICHE

Quello che si è appena concluso è stato l’anno del boom di prenotazioni, il secondo consecutivo dopo i brillanti risultati registrati nel 2020. Il Molise, poco conosciuto e fuori dal caos delle grandi località turistiche, piace. “Il boom di turisti che ha fatto registrare il nostro territorio nel periodo estivo ha concorso in modo determinante a far aumentare il Pil regionale. I nostri sforzi, ora, sono orientati verso la destagionalizzazione, puntando ad un’offerta turistica adeguata anche negli altri periodi dell’anno”, sottolinea Toma senza però fornire numeri più dettagliati sulla crescita dei visitatori. Dimenticato anche il turismo invernale e il futuro delle stazioni sciistiche di Campitello e Capracotta.

AGRICOLTURA

Il Piano di sviluppo rurale ha finanziato 32 interventi sui 33 presentati. “Siamo ad oltre l’80% in termini di spesa”, scandisce Toma. “Il Molise risulta, come spesa, tra le prime tre regioni in Italia e nella media europea”. Più soldi nella strategia Next Generation EU, risorse che dovrebbero scongiurare lo spopolamento delle campagne: da 208 milioni di euro circa ad 282 milioni.

LE LOTTE PER LA LEADERSHIP 

“Spero che il nuovo anno sia vissuto all’insegna dell’impegno e del coraggio”, le parole di Toma. “Preferisco non rispondere agli attacchi, ma restare concentrato sull’operatività”. Il governatore tira dritto di fronte all’appello del Pd al centrodestra di firmare la sfiducia al presidente.  Il vice presidente Vincenzo Cotugno, cognato di Aldo Patriciello, è l’unico esponente della Giunta che prende la parola in conferenza stampa: “Il 2022 sarà l’anno della svolta, l’unione di tutta la classe dirigente sarà fondamentale per questa regione. I posizionamenti e gli esercizi elettorali trovano il tempo che trovano”. “Stiamo lavorando in squadra, assieme al Consiglio regionale”, insiste Toma. I suoi assessori non aggiungono altro, nè chi è al suo fianco (Vincenzo Niro, Nicola Cavaliere e Roberto Di Baggio) nè chi ha seguito in remoto. Ossia l’assessore Quintino Pallante, che ha avuto un infortunio e si muove con le stampelle, e l’assessora Filomena Calenda che, collegata da casa, durante la conferenza del presidente Toma preferisce parlare (non si sa con chi) e addirittura fumare in spregio all’istituzione che rappresenta. La Calenda segue l’ultima parte della conferenza addirittura dalla propria auto, probabilmente era in viaggio proprio per Campobasso dove era attesa da una riunione della Giunta.

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