La storia

La speranza del calcio in Norvegia è il termolese Noah: “Ma io sogno la Nazionale di Mancini”

A 17 anni Noah Barbati si prepara per un possibile esordio fra i professionisti con lo Strømsgodset ma intanto non nasconde le ambizioni. “Vorrei giocare all’estero, magari nel Milan del mio idolo Tonali”

noah barbati calciatore norvegia

C’è un talento del calcio norvegese che ha forti radici molisane, o per essere ancora più precisi, di Termoli. Lui si chiama Noah Barbati, 17 anni. Papà Nicola ha lasciato Termoli tanto tempo fa e dopo aver conosciuto quella che sarebbe poi diventata sua moglie, ha scelto di emigrare. Da 18 anni vive quindi in Norvegia, a Drammen, città a 40 chilometri a sud-ovest di Oslo, capitale della nazione scandinava.

“Qui si vive bene, c’è tanto lavoro – confida Nicola –. Certo, le differenze sono tante e Termoli mi manca. Ma per fortuna torniamo spesso in Italia, anche due o tre volte l’anno, ho ancora mia madre e mia sorella lì. Ogni estate facciamo le vacanze in Molise”.

Noah parla un ottimo italiano e sogna di calcare i grandi palcoscenici del calcio mondiale. “Frequento una scuola dove oltre a studiare possiamo giocare a calcio. Voglio diventare un calciatore professionista, ma penso anche a un possibile futuro da fisioterapista, sempre nel calcio”.

Centrocampista difensivo, Noah sta scalando posizioni nelle gerarchie del suo club, che si chiama Strømsgodset ed è la squadra dove è cresciuto Martin Ødegaard, centrocampista e capitano della nazionale norvegese che ha giocato vari anni nel Real Madrid e ora milita nell’Arsenal.

A soli 17 anni, Noah Barbati infatti è titolare indiscusso della formazione Primavera e ha già debuttato con la seconda squadra che gioca un campionato paragonabile alla nostra serie C. Nella stagione appena conclusa (il campionato norvegese termina con l’anno solare), ha svolto diversi allenamenti con la Prima squadra.

noah barbati calciatore norvegia

“Fra un paio d’anni mi vedo nel campionato di serie A della Norvegia. Più in là spero di giocare all’estero, in Italia o in un altro grande campionato come quelli di Inghilterra, Spagna o Francia”.

Impossibile quindi non domandargli se segue la serie A e per che squadra tifa. “Certo che guardiamo la serie A in casa, tutte le settimane. Sono un grande tifoso del Milan e sono stato a vederlo allo stadio tre o quattro volte”.

Da bambino Noah ha svolto anche dei camp con la società rossonera e oggi il suo idolo è Sandro Tonali, giovane centrocampista che quest’anno ha preso in mano il gioco del Milan e vanta già diverse presenze in Nazionale.

Già, la maglia azzurra. Ma se Noah dovesse essere convocato dalla Norvegia? “Risponderei che aspetto la chiamata di Mancini”. Tifosissimo dell’Italia, sogna un giorno di vestirsi d’azzurro e non potrebbe essere altrimenti considerando l’attaccamento di papà Nicola ai colori della Nazionale campione d’Europa, come testimonia la foto sul profilo Facebook che non mente su quanta gioia abbia regalato a un emigrante come lui il successo all’Europeo dello scorso luglio.

noah barbati calciatore norvegia

Nel frattempo Noah accumula esperienze importanti, come quella che a inizio dicembre ha portato lui e tutto il suo club, lo Strømsgodset, in un torneo che si è tenuto a Marbella, in Spagna, fra le migliori tre formazioni Under19 della Norvegia, della Svezia e della Danimarca. “I migliori? Secondo me i danesi” confessa il talento classe 2004. La sua squadra si è classifica quinta ma adesso per lui e i suoi compagni c’è un po’ di meritato riposo prima di riprendere il prossimo campionato da gennaio. Obiettivo numero uno sarà quello di esordire nella serie A norvegese e poi chissà, sognando San Siro.

commenta