Campobasso

In arrivo nuove restrizioni per le feste, ma i locali anticipano il Governo: cancellati eventi e veglioni

In attesa delle misure che il Governo sta valutando per arginare l'espansione dei contagi, i gestori di alcuni locali hanno deciso di correre già ai ripari "a scopo precauzionale". Da Campobasso a Termoli, saltano serate e cenoni per festeggiare l'arrivo del 2022. Cancellata anche la serata organizzata dal Calciocavallo al Blue Note

La stretta per le festività natalizie ci sarà. Domani (23 dicembre) sono in programma la cabina di regia e poi il Consiglio dei Ministri con cui saranno fissate le nuove restrizioni che dovrebbero entrare in vigore il prossimo 27 dicembre. Tra le ipotesi, oltre alla mascherina all’aperto, potrebbe essere introdotto l’obbligo di sottoporsi ad un tampone (che ovviamente dovrà essere negativo) prima di partecipare ad una serata e che dovrà essere mostrato assieme al super green pass.

Spaventa la diffusione del virus (ieri quasi 31 nuovi contagi) che, pur non provocando le vittime dello scorso anno grazie alla campagna di immunizzazione (l’anno scorso i decessi erano intorno ai mille al giorno, ieri ne sono stati 152, ndr), invita alla prudenza. In questa situazione di incertezza, molto differente rispetto a quella del Natale 2020 quando è stato imposto una mini-lockdown (alle 22 scattava il coprifuoco e si potevano incontrare solo i congiunti), in alcune città sono state annullate già le feste in piazza.

Ma anche i gestori di bar e ristoranti stanno decidendo in queste ore di rinviare serate già programmate per le festività natalizie anticipando la stretta a cui sta pensando il Governo. Chi per ora ha annullato gli eventi lo ha fatto a scopo precauzionale, in un’ottica di tutela della salute pubblica e per evitare che gli assembramenti – normali nei locali – possano favorire il contagio. A differenza delle ospedalizzazioni (per fortuna i numeri sono relativamente bassi, al Cardarelli sono ricoverati 12 malati covid), è l’aumento esponenziale dei contagi a preoccupare: ieri 83 in Molise, come riferito dal bollettino dell’Asrem.

Quindi, c’è chi ha deciso di non aspettare il decreto del Governo o un’ordinanza del presidente della Regione Donato Toma sul modello del provvedimento firmato dal collega della Regione Campania Vincenzo De Luca che ha vietato feste scolastiche, di laurea o di compleanno in locali al chiuso.

E’ stata cancellata ad esempio la tradizionale serata organizzata dal Calciocavallo nella discoteca Blue Note di Ripalimosani: “Visto l’aumento dei contagi dovuta alla nuova variante, a malincuore abbiamo deciso di annullare la festa”, hanno scritto i promotori dell’evento prevedendo il rimborso del biglietto qualora fosse stato già acquistato. “La nostra è una festa per tutti, per divertirsi e rivedere vecchi amici, vicini e lontani, e proprio non ce la sentiamo di farla in questo clima di incertezza e preoccupazione”.

Annullato il concerto organizzato per domani (23 dicembre) anche alla caffetteria Morelia di Campobasso: “Avevamo immaginato brindisi e sorrisi ma l’aumento dei casi, purtroppo, non ci fa stare tranquille”, spiegano le tre socie del locale di via Monsignor Bologna.

evento rinviato morelia

Salta poi il cenone organizzato nella notte di San Silvestro dalle 4 Via Nove, altro storico locale poco distante dal capoluogo e luogo di ritrovo per tanti ragazzi. Nei giorni scorsi, invece, sempre nel capoluogo aveva deciso di chiudere un ristorante nel centro storico dopo la positività di un dipendente.

Anche sulla costa c’è chi sta seguendo questa scia: cancellata la serata per brindare all’arrivo del nuovo anno alla Birrofficina. Mentre a Montenero di Bisaccia, interessato da un’escalation di contagi, sono state annullate le rappresentazioni dello storico presepe vivente.

Contagi in aumento a Montenero, niente Presepe Vivente alla Vigilia e a Natale

 

Probabile che nelle prossime ore aumenterà il numero degli eventi annullati. Al di là del pericolo di un contagio, c’è anche un ragionamento economico: si rischia di investire nell’acquisto di prodotti e materie prime per preparare i piatti e poi perdere il fatturato perchè si è costretti a cancellare la serata. Un rischio che tanti esercenti, già in crisi a causa delle chiusure a lungo imposte durante la pandemia, potrebbero decidere di non correre.

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