Serie c - tra sfortuna ed errori

Il Campobasso perde anche col Catanzaro (1-2) e ‘vede’ l’inferno: ora è nei playout

Anche la formazione calabrese passa a Selvapiana con due reti realizzate negli ultimi dieci minuti del primo tempo da Bombagi e Vandeputte. Lupi orgogliosi ma poco concreti: non basta il gol con cui Emmausso riapre la partita nel finale. Domenica prossima altro scontro in chiave salvezza contro il Potenza.

Ora le gambe tremano. Il Campobasso scivola nella zona pericolosa della classifica del girone C della Lega Pro alla sedicesima giornata dell’andata. A Selvapiana, davanti a 1500 spettatori, vince anche il Catanzaro, quinto con l’Avellino.

Eppure mister Cudini aveva provato a cambiare qualcosa per invertire la rotta. Il tecnico si affida ad un inedito 3-4-3: in difesa il rientrante Menna assieme a Bontà e Magri, a centrocampo Persia e Tenkorang con Fabriani e Pace sulle fasce. Tridente d’attacco con Candellori-Rossetti-Vitali.

Campobasso Catanzaro serie C

La partenza dei rossoblù è come un arcobaleno dopo una giornata di pioggia: due buone occasioni sull’asse Rossetti-Pace nei primi nove minuti di gioco. Il Catanzaro si salva ma è pericoloso al 10′ su punizione, palla sulla parte alta sulla traversa. All’11’ clamorosa occasione per i rossoblù: Fabriani a tu per tu col portiere calabrese colpisce troppo debolmente di testa per impensierire gli avversari.

Il Catanzaro aumenta i giri del motore e al 33′ sblocca il risultato con una bellissima azione tutta di prima finalizzata da Bombagi. Ospiti in vantaggio 1-0. Il Campobasso accusa il colpo mentre gli ospiti potrebbero allungare con Cianci, Raccichini esce e para (41′). Lupi sfortunati pochi secondi dopo: solo il palo nega a Rossetti l’esultanza del gol. Nella stessa azione Vitali viene agganciato in area e finisce a terra, ma per l’arbitro non ci sono estremi per concedere il rigore. Che la dea bendata abbia voltato le spalle ai Lupi è confermato al 45′, poco prima del riposo: girata di Vasquez che trova la deviazione di Vandeputte. Palla in fondo al sacco, è la rete del doppio vantaggio dei calabresi.

I Lupi potrebbero riaprire il match a inizio ripresa, ma Fabriani non prende la mira e spara alto (50′). Un altro paio di sortite offensive, poi al 64′ la punizione di Parigi fa sussultare la tifoseria di casa. La palla però finisce sulla parte esterna della rete. Invece al 66′ l’uscita di Branduani su Rossetti è fondamentale per evitare il gol dei locali.

Episodio da moviola al 69′: Rossetti atterrato in area, per l’arbitro non ci sono gli estremi per assegnare il penalty.

rossetti Campobasso Catanzaro

Al 72′ svarione difensivo del Catanzaro, Branduani lascia la porta sguarnita ma i rossoblù non ne approfittano. Il Campobasso getta il cuore oltre l’ostacolo, ma non basta. Brividi all’80’ quando gli ospiti sbagliano il tris, ma quattro minuti dopo il neo entrato Emmausso riaccende le speranze rossoblù con un gran gol. Esultanza del fantasista di Scampia ‘accompagnata’ da un gesto polemico verso la tribuna dalla quale probabilmente era arrivata qualche critica.

Emmausso Campobasso Catanzaro

Il Campobasso non riesce nemmeno ad acciuffare un pareggio che sarebbe stato meritato. Si allunga la striscia ‘terribile’: il successo non arriva da otto giornate. Domenica prossima, nell’ultima giornata del girone di andata, si gioca a Potenza. Un altro scontro diretto in chiave salvezza. Vietato sbagliare.

IL TABELLINO

CAMPOBASSO: Raccichini; Menna, Bontà, Magri (90’ Ladu); Fabriani (61’ Liguori), Tenkorang, Persia, Pace; Candellori, Rossetti (77’ Emmausso), Vitali (61’ Parigi).
ALL.: Cicioni (Cudini squalificato)
CATANZARO: Branduani, Scognamillo, De Santis, Gatti (82’ Martinelli); Fazio, Bombagi (77’ Risolo), Cinelli, Verna, Vandeputte (77’ Bayeye); Vasquez (82’ Carlini), Cianci (92’ Curiale).
ALL.: Vivarini
ARBITRO: Kumara di Verona.
Assistenti: Piedipalumbo di Torre Annunziata e Centrone di Molfetta. Quarto ufficiale Tomasi di Lecce.
MARCATORI: 33’ Bombagi, 45’ Vandeputte, 85’ Emmausso (CB).
Note: ammoniti Bontà, Magri, Pace (CB), De Santis (CZ). Presenti circa 1500 spettatori con sparuta rappresentanza ospite.

(fotoservizio Giuseppe Terrigno)

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