Emodinamica, l’unità operativa del San Timoteo dove si curano le patologie tempo-dipendenti legate al sistema cardiovascolare e dove si interviene tempestivamente in caso di infarti e ictus, ancora in difficoltà e con turni scoperti per alcuni giorni fino al 30 dicembre. Qualcuno dirà: e la sentenza del Tar?
I giudici amministrativi non hanno concesso la sospensiva perché gli effetti del precedente provvedimento di funzionamento a singhiozzo sono scaduti il 16 dicembre, e non hanno ritenuto sussistente il pericolo di casi di malasanità. Ma il giorno prima dell’udienza al Tar, come riporta oggi Primopiano Molise pubblicando il documento, e quindi il 14 dicembre, il Direttore di Cardiologia del San Timoteo, Erminio Calgione, ha comunicato all’Asrem la sospensione delle reperibilità mediche – e dunque lo stop dei turni – di Emodinamica per la seconda metà di dicembre, precisamente dal 16 al 31.
In udienza nulla di ciò era emerso, e gli stessi ricorrenti sono sorpresi e amareggiati. “Non ne sapevo nulla” commenta Michele Marone, consigliere comunale ricorrente con il sindaco e gli altri esponenti di maggioranza contro il provvedimento di funzionamento a singhiozzo. La sensazione è di spiacevole meraviglia davanti a questa nuova “batosta” che si riflette sul diritto alla salute dei cittadini residenti a Termoli e in Bassomolise, e anche di beffa perché le nuove disposizioni arrivano sostanzialmente in coincidenza con la decisione dei giudici, che non ha accolto il ricorso esclusivamente perché gli effetti potenzialmente negativi erano scaduti.
In udienza nulla è emerso infatti riguardo allo stop anche nella seconda parte del mese. Nel documento i turni saltati sono i seguenti: dalle 14 del 17 alle 8 del 18; dalle 20 del 18 alle 20 del 19; dalle 14 del 20 alle 8 del 21; dalle 8 del 22 alle 8 del 23; dalle 8 del 24 alle 8 del 25; dalle 8 del 29 alle 8 del 30.
Un documento di cui i ricorrenti (del Comune di Termoli e della Casa dei Diritti) non erano affatto a conoscenza e di cui l’Asrem – per conto dei suoi legali rappresentanti – non ha dato contezza in udienza. Il Direttore generale Asrem, Oreste Florenzano, interpellato sul paradosso, non ha voluto commentare. Ha invece ricordato come la decisione del Tar si riferisse a un atto che esplicava i suoi effetti fino al 16 dicembre. Ma il Tribunale Amministrativo è andato oltre il rigetto dell’impugnativa e dunque la richiesta di sospensiva, chiedendo conto ad Asrem (cui ha dato 45 giorni di tempo) di quanto accaduto finora in Emodinamica, in particolare lo ha fatto alla luce del tragico episodio costato la vita a un 58enne termolese che si è imbattuto proprio nell’assenza del servizio.
La controparte (Asrem), secondo quanto riferito dai ricorrenti, ha garantito che il servizio sarebbe stato ripristinato h24, senza più interruzioni. Non è così, “non è stato detto in aula, semmai fuori”, così Florenzano che lascia intendere che non è vero che l’Asrem abbia mai detto che questo sarebbe avvenuto nell’immediatezza.
“Adempiremo alle indicazioni del giudice”, così il direttore, che però non ha dato alcuna tempistica su quando ciò avverrà.
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