La battaglia legale

Emodinamica, altra doccia fredda per il Basso Molise: Tar respinge ricorso in urgenza

I giudici del Tribunale Amministrativo del Molise si sono espressi sulla richiesta di sospensiva del provvedimento che limita i turni del reparto salvavita: non è stato accolto, sul presupposto che coprendo il San Timoteo di Termoli si scoprirebbe Isernia. Ma Isernia, da Piano Operativo, non ha Emodinamica, pur avendo 8 cardiologi in servizio contro i 7 di Termoli, che al contrario prevede il funzionamento di Emodinamica. I legali dei ricorrenti, beffati una seconda volta, annunciano il deposito di una denuncia in sede penale.

Una doccia fredda, anzi gelata, quella che arriva dal Tribunale amministrativo del Molise con una mail di posta certificata durante la mattinata odierna. Con decreto il presidente del Tar ha respinto l’istanza cautelare monocratica presentata dal sindaco di Termoli Francesco Roberti e dai consiglieri della sua maggioranza contro le sospensioni nell’unità operativa di emodinamica dell’ospedale San Timoteo.

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I giudici hanno ritenuto che accogliendo l’istanza si sarebbe proceduto a un dirottamento dei medici in servizio presso altri presidi ospedalieri a Termoli, dove ricordiamo che sono soltanto due gli emodinamisti in servizio come pure due sono gli infermieri del reparto. Il trasferimento di risorse umane al San Timoteo potrebbe comportare – sempre secondo i giudici – un pericolo per i reparti analoghi degli altri presidi ospedalieri, soprattutto quello di Isernia. Ma l’ospedale Veneziale di Isernia, come da Piano operativo sanitario, non ha Emodinamica che in tutto il Molise è attiva esclusivamente, sulla base del Pos, a Campobasso presso il Cardarelli e a Termoli presso il San Timoteo.

 

In sintesi questa la valutazione del Tar che ha fissato al 12 gennaio 2022 la camera di consiglio. Nell’attesa di quella data resta in vigore il provvedimento che fino al 31 dicembre prevede un funzionamento a singhiozzo di Emodinamica a Termoli, con circa 70 ore scoperte. Uno scenario che apre a possibili casi di malasanità o quantomeno di intempestività della cura. Da protocollo, quando il reparto di Emodinamica è chiuso, i casi di infarto o ictus o altre patologie tempo dipendenti di natura cardiovascolare devono essere trasferiti al Cardarelli, che dista 70 km e non è raggiungibile in elicottero, oppure in presidi ospedalieri di fuori regione, con tempi di percorrenza ulteriormente dilatati.

Sconcerto tra i ricorrenti e commenti di delusione da parte dei legali, che stanno valutando la possibilità di impugnare il decreto del Tar al Consiglio di stato. Sicuramente, e questa è la notizia delle ultime ore, il caso di Emodinamica di Termoli approderà in sede penale, con una denuncia presso la Procura della Repubblica.

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