Campobasso

Non ci sono pediatri, si rischia interruzione servizio. Avviso per 12 medici, ma solo per 3 mesi di lavoro

Nel più importante ospedale della regione la carenza di medici specialisti è diventata drammatica. L'Asrem ha avviato l'ennesima selezione per cercare 12 pediatri disposti a lavorare al Cardarelli per i prossimi tre mesi. Dal 2017 sono state bandite una infinità di procedure ma le corsie di contrada Tappino restano poco attraenti

La mancanza di pediatri all’ospedale Cardarelli di Campobasso è diventata una vera e propria emergenza tanto che c’è il rischio molto concreto che il pubblico servizio subisca una brusca interruzione.

Lo ha sottolineato anche il primario di Pediatria, dottor Vincenzo Santilli, in una nota inviata all’Asrem il 2 dicembre scorso. Nota con cui chiede “con urgenza, l’avvio di procedure libero professionali, in considerazione della gravissima criticità di personale medico in dotazione, al fine di evitare l’interruzione di pubblico servizio e a copertura anche delle emergenza Covid-19”.

Di questa situazione nelle ultime settimane se ne sta parlando molto, sia perché i bambini sono ancora senza immunizzazione (la campagna vaccinale sulla fascia 5-11 anni è partita oggi), sia perché c’è una epidemia di virus respiratori diversi dal Sars-Cov-2 che sta mettendo a dura prova il reparto di Pediatria, quello di Neonatologia (dove vengono ricoverati anche bambini non più neonati) e il Pronto soccorso.

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E’ dal 2017 che l’azienda sanitaria sta cercando di reclutare pediatri e neonatologi. Sono stati almeno 10 i concorsi (oltre a una infinita serie di avvisi pubblici a tempo determinato) fatti da allora per questi medici specialisti, ma ogni volta non si è riusciti a rimpiazzare chi è andato in pensione, tantomeno ad avere abbastanza candidati interessati.

La scarsa attrattività degli ospedali molisani è stata oggetto di un altro recente approfondimento da cui è emerso che, in buona sostanza, i pediatri di famiglia preferiscono lavorare in ambulatorio piuttosto che in ospedale dove sono malpagati e costretti a turni faticosissimi.

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Qualche giorno fa (e anche di questo avevamo scritto) c’è stato un nuovo ulteriore concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di dirigenti medici della disciplina di pediatria. Le procedure concorsuali sono in atto “ma considerata l’assoluta urgenza di garantire la continuità assistenziale – questo scrive il direttore generale Oreste Florenzano nella delibera numero 1497 del 14 dicembre scorso – e per scongiurare l’interruzione di pubblico servizio, tenuto anche conto dell’impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane interne all’azienda” è stata avviata una selezione per il conferimento di 12 incarichi libero professionali ad altrettanti medici specialisti in pediatria.

L’avviso dovrebbe portare all’assunzione per tre mesi pagando i pediatri circa 6800 euro lordi al mese. Tutto compreso.

 

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