Termoli

Due giorni per il risultato ma il tampone è da rifare. Gestione dei test molecolari sotto accusa

L'odissea di un lavoratore bassomolisano che non può ancora interrompere l'isolamento: il tampone fatto martedì è risultato inutilizzabile dopo 48 ore di inutile attesa

Due giorni di attesa per poi scoprire che quel tampone fatto martedì scorso è diventato inutilizzabile. È la vicenda capitata a un cittadino bassomolisano, dipendente di un’azienda del Nucleo industriale, risultato positivo al Sars-Cov-2 nei giorni scorsi, nonostante la doppia vaccinazione già effettuata.

Per lui quindi obbligo di quarantena e isolamento con impossibilità di andare al lavoro. Scaduti i termini per effettuare un nuovo tampone molecolare, l’uomo era risultato ancora positivo giovedì scorso. Poi martedì 7 dicembre ha effettuato un nuovo test molecolare tramite l’Asrem, recandosi in ospedale. Gli è stato quindi detto che il risultato sarebbe arrivato giovedì 9 dicembre (in mezzo c’era il festivo, quando l’attività è sensibilmente ridotta) ma ieri ha scoperto che il tampone, nel frattempo trasferito da Termoli a Campobasso, non era più utilizzabile, probabilmente a causa di un prelievo fatto male.

Una vicenda che ha chiaramente delle ripercussioni sulla vita lavorativa e sociale della persona interessata. Ci si domanda infatti il perché di tutto questo tempo per processare il tampone poiché in una situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo un ritardo dovuto al fatto che l’8 dicembre era festa risulta quantomeno inopportuno.

Il lavoratore si è visto costretto a recarsi nuovamente in ambulatorio stamane per un terzo tampone di controllo, con la speranza di poter tornare al lavoro e alla vita sociale da domani.

Ma la gestione dei tamponi continua a far discutere. “Volevo segnalare il problema che c’è nell’organizzazione degli orari per i tamponi” scrive una lettrice dopo una spiacevole vicenda familiare. “Ho avuto la mia bimba di 15 mesi in quarantena per un caso di contatto diretto. Dopo 10 giorni di isolamento ci siamo recati a fare il tampone al drive in dell’ospedale vecchio e con una bimba così piccola ho dovuto aspettare quasi un’ora al freddo per fare il tampone”.

centro tamponi tampone molecolare

Ma c’è stato un seguito. “Caso vuole che dopo un paio di giorni anche la mia bimba più grade è stata chiamata a fare il tampone per lo stesso identico motivo e anche con lei un’ora e mezzo di attesa sotto pioggia e vento. A me non sembra normale questa situazione, entrambe il giorno dopo hanno avuto la febbre dovuta al freddo che hanno preso”.

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