La delibera

Crisi pediatri, Asrem ricorre a soluzione d’emergenza: servizi ospedalieri in appalto a una coop

I concorsi sono andati quasi deserti e per garantire il funzionamento delle tre pediatrie di Campobasso, Termoli e Isernia, la direzione generale Asrem ricorre a un appalto esterno come successo alcuni mesi fa, e non senza polemiche. L'alternativa, ha spiegato il direttore generale Florenzano in una rivista di settore, era lasciare un unico reparto in Molise

Un appalto di due mesi ha una cooperativa emiliana per coprire i turni nei reparti di Pediatria dei tre ospedali del Molise dove da tempo esiste una grave carenza di personale. Come era già successo la scorsa estate, l’Azienda sanitaria regionale del Molise ha fatto ricorso a un appalto esterno affidato alla società cooperativa ‘La Fenice’ di Sassuolo, provincia di Modena, per correre ai ripari in quella che è diventata una vera emergenza, cioè la mancanza di medici pediatri negli ospedali pubblici.

La delibera firmata dal direttore generale Oreste Florenzano porta la data della vigilia di Natale 2021 e avrà effetto nelle prossime ore. Il documento ripercorre le varie tappe che hanno portato alla “drammatica carenza di personale”, così viene definita, e ai vari concorsi che finora hanno portato tuttavia all’assunzione di un solo nuovo specialista che prenderà servizio dal prossimo 1 gennaio, mentre gli altri sono andati deserti e un altro è stato bandito solo poche settimane fa.

Della mancanza di pediatri si era parlato nei giorni scorsi anche per via di alcuni trasferimenti di bambini colpiti da covid e altre malattie per le quali era stato necessario attivare il trasporto all’ospedale Santobono di Napoli. Anche se in questo caso la ragione risiederebbe in particolare nell’assenza di un reparto-percorso Covid dedicato ai minori. Giorni fa era stato peraltro disposto al Cardarelli lo stop dei ricoveri in Neonatologia così come nella Terapia Intensiva Neonatale. Anche qui, la decisione era stata adottata per mancanza di posti letto ma sussiste una analoga mancanza di personale.

Così l’azienda sanitaria regionale del Molise ha deciso di rompere gli indugi e dopo la seduta del Collegio di direzione dello scorso 30 novembre con all’ordine del giorno proprio la grave carenza di pediatri, si è deciso all’unanimità di ricorrere a una procedura che non annulla i concorsi ma ha carattere di urgenza.

Come ha spiegato lo stesso Florenzano in un approfondimento del sito sanitainformazione.it, “per sopperire alla carenza di pediatri, in mancanza di altre alternative valide, abbiamo dovuto appaltare a una cooperativa. È stata una scelta senz’altro dolorosa, ma è l’unica strada che ci ha consentito di evitare l’accorpamento della specialità pediatrica in un unico Hub ospedaliero per l’intera regione. Una decisione che, probabilmente, se la situazione non dovesse migliorare, potremmo essere costretti a prendere in un futuro non troppo lontano”.

Nello specifico la società cooperativa La Fenice ha ottenuto l’appalto per la copertura di 198 turni di 12 ore sia diurne che notturne per un totale di 2.376 ore da suddividere in 75 turni da 12 ore al Cardarelli, 87 turni da 12 ore al San Timoteo, 36 turni da 12 ore al Veneziale.

Nel provvedimento si parla di un arco temporale di circa due mesi ma non è da escludere che possa essere prorogato. Il costo del servizio è di 257.986 euro più Iva. Infatti ogni ora coperta dal personale della cooperativa emiliana avrà un costo per l’Azienda sanitaria regionale di 89 euro più Iva.

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