Fuoco nella notte

Casa funeraria bruciata a cinque giorni dall’inaugurazione. Trovate tracce di benzina e porta rotta: “È doloso” fotogallery

Per il socio dell'attività di via Molise, a Bojano, Davide D'Agostino non ci sono dubbi: "Si tratta di incendio doloso, qualcuno non voleva che aprissimo". Ritrovate tracce di benzina e porta rotta, ingenti i danni per circa 50mila euro.

Era tutto pronto per l’inaugurazione di sabato 11 dicembre a Bojano dove avrebbe aperto la prima casa funeraria della zona. Il locale di via Molise, adibito come spazio per il commiato, è stato distrutto da uno spaventoso incendio divampato questa notte intorno alle 2.

L’intervento dei vigili del fuoco, durato un paio di ore, ha evitato il peggio: l’attività, infatti, sorge al piano terra di una palazzina abitata da famiglie e accanto a una piccola concessionaria di automobili.

Davide D’Agostino, socio nella nuova impresa col signor Pietro Prezioso, non ha dubbi: “E’ un incendio di matrice dolosa”.

Tracce di benzina, porte e vetri sfondati per entrare, lasciano pochi dubbi sull’origine del sinistro. “Qualcuno non voleva che aprissimo – questa la testimonianza di D’Agostino che a Isernia gestisce già una ditta di onoranze funebri – ci hanno fatto danni ingenti per circa 50 mila euro, è andato tutto distrutto: l’impianto elettrico, quello di condizionamento, la pittura a causa della fuliggine… è tutto da rifare” dice con un filo di tristezza e rabbia nella voce.

Incendio casa funeraria bojano

Sul caso c’è una indagine che è nelle mani dei carabinieri. Purtroppo non ci sono immagini utili: l’impianto di videosorveglianza c’è, ma non era ancora funzionante perché mancavano gli ultimi passaggi burocratici per la sua attivazione. Che qualcuno, però, possa aver voluto impedire questa apertura è più che un sospetto.

“E’ la terza volta che bruciano locali in cui qualcuno cerca di iniziare una nuova attività di servizi legati alle onoranze funebri – riferisce ancora il signor D’Agostino – è come se a Bojano ci fosse chi deve impedire la privata iniziativa imprenditoriale. Ma a queste persone voglio solo dire che noi non ci arrenderemo, sicuramente ora ci vorrà del tempo per tutti i danni che ci hanno fatto, ma noi apriremo lo stesso”.

L’usanza di allestire case funerarie in Italia arriva dall’America: per ragioni di spazio sono sempre più numerose le famiglie che preferiscono un luogo diverso dalla propria abitazione per far dare l’ultimo saluto alla persona scomparsa. E’ un settore in espansione: a Termoli i primi sono stati i fratelli Bavota, a Isernia il primato è dello stesso D’Agostino. Nella zona del Matese non c’era ancora nessuno che avesse pensato a questo servizio creando un luogo adatto per accogliere amici e parenti del deceduto prima della sepoltura o la cremazione delle ceneri.

Incendio casa funeraria bojano
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