Brindisi vietati

Capodanno ‘blindato’ anche a Guglionesi, Larino e Montecilfone: bar chiusi alle 20

I sindaci dei tre Comuni bassomolisani hanno firmato ordinanze che impongono un'ulteriore stretta rispetto alla normativa in vigore come fatto ieri anche dai colleghi di Campobasso e Termoli

Feste di Capodanno ‘blindate’ anche a Guglionesi, Larino e Montecilfone: nei tre centri del Bassomolise i sindaci hanno firmato ulteriori ordinanze restrittive per anticipare alle 20 la chiusura dei bar e ridurre il rischio di diffusione del virus. Per i brindisi di auguri, questa la ratio dei provvedimenti, spesso ci si ferma e si creano assembramenti davanti ai bar e agli altri luoghi della socialità.

Nel dettaglio, il primo cittadino di Guglionesi Mario Bellotti ha firmato questa mattina un’ordinanza che impone la chiusura alle 8 di sera fino al 2 gennaio dei bar che non svolgono attività di ristorazione ricordando che i trasgressori saranno puniti con le sanzioni previste dall’apposito decreto del governo. Nel suo comune si registrano circa 30 contagi e la misura restrittiva è stata presa “per ragioni di ordine e sicurezza pubblica nonché per contrastare il rischio di assembramenti” e alla luce dell’evolversi della situazione epidemiologica nei giorni immediatamente successivi alle festività di Natale e Santo Stefano. La recrudescenza del virus nel paese che nei mesi scorsi ha vissuto un’emergenza sanitaria “desta seria preoccupazione e richiede interventi che consentano di rallentare il diffondersi della pandemia”.

Il sindaco di Larino Pino Puchetti ha firmato stamane l’ordinanza n. 119 con cui, oltre a introdurre il “divieto di stazionamento e di sosta all’esterno e in prossimità degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande di tipo bar, ristoranti e assimilati”, dispone che dal giorno di San Silvestro al 9 gennaio locali come bar, pub e circoli privati chiudano dalle 20 fino al mattino seguente. E per lo stesso periodo, dalle 20 alle 6 del mattino, è vietato “per tutte le tipologie di attività di effettuare la vendita per asporto di qualsiasi tipo di alcolici ed il consumo su aree pubbliche o aperte al pubblico”.

Misure straordinarie sono state stabilite anche a Montecilfone: da oggi fino al giorno della Befana i locali dedicati alla somministrazione di alimenti e bevande – bar, pub, circoli privati – dovranno chiudere alle 20, mentre fino al giorno della Befana (6 gennaio) sarà vietata la vendita d’asporto di alcolici di qualsiasi gradazione e consumo su aree pubbliche o aperte al pubblico. Il sindaco Giorgio Manes ha imposto anche il divieto di organizzare e svolgere feste con eventi danzanti in tutti gli esercizi pubblici che dovranno osservare scrupolosamente la normativa in materia di distanziamento, igiene e contenimento del virus. Non si potrà poi stazionare e sostare davanti a bar e ristoranti. Inoltre nella stessa ordinanza il primo cittadino di Montecilfone impone l’utilizzo della mascherina all’aperto fino al 31 gennaio (misura in realtà già prevista in tutto il territorio nazionale, ndr).

Le misure anti-brindisi seguono quelle già prese anche a Termoli da Francesco Roberti e a Campobasso da Roberto Gravina, oltre che in molti altri comuni molisani. Nel capoluogo, per la verità, diversi locali avevano deciso di chiudere in autonomia di fronte all’aumento dei contagi.

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