Coinvolge imprenditori agricoli e privati il progetto candidato dal Comune di Riccia intitolato ‘Comunità del Bosco Mazzocca‘. Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha deciso di concedere un finanziamento di circa 94mila euro per l’iniziativa con cui l’amministrazione comunale aveva risposto al bando per selezionare proposte volte a favorire la costituzione di forme associative o consortili di gestione delle aree silvo-pastorali approvato.
“Lo scopo principale del progetto – spiega Luca Coromano, assessore alle politiche agricole e forestali del Comune di Riccia – è quello di incentivare la gestione sostenibile delle risorse forestali e promuovere la funzione sociale, ricreativa e turistica dell’area”.
Sarà quindi costituita l’associazione “Comunità del Bosco Mazzocca” per sviluppare nuove opportunità imprenditoriali e occupazionali, formando e mettendo in rete gli agricoltori e i produttori locali, attraverso la riscoperta di antiche attività artigiane e attività imprenditoriali innovativi.
“La gestione associativa – aggiunge l’assessore Coromano – intende inoltre contrastare l’abbandono delle aree rurali e montane e di conseguenza delle attività di presidio del territorio e delle pratiche agrosilvopastorali, di cui si registra un progressivo aumento negli ultimi anni, rappresentando per il territorio un rischio in termini ambientali, economici e sociali i cui effetti cominciano a manifestarsi con una frequenza crescente anche in relazione alle sempre più manifeste mutazioni climatiche”.
Ecco nel dettaglio le finalità della “Comunità del Bosco Mazzocca”:
– coordinare e/o gestire attività connesse ai rapporti foresta/agricoltura, foresta/industria, ambiente/turismo;
– promuovere in modo organico ed efficace iniziative e rapporti fra gli organi comunitari, statali, regionali, provinciali e della Amministrazione in genere e il mondo delle proprietà agro-silvo-pastorali pubbliche e private;
– ricercare ed acquisire finanziamenti necessari alla conservazione e alla valorizzazione del settore forestale, agricolo, turistico e ambientale, con particolare attenzione alle zone svantaggiate montane e interne;
– coordinare nell’ambito del comprensorio di pertinenza le diverse iniziative e le diverse attività che gli Enti associati attuano o intendono attuare nel proprio territorio, mediante lo scambio di esperienze tra i diversi associati e con l’attuazione di iniziative per l’aggiornamento ed il perfezionamento tecnico nel campo della gestione razionale e per il progresso dell’economia agro-silvo-pastorale;
– favorire sinergie e scambi tecnico-commerciali tra i diversi associati, promuovendo lo sviluppo di impianti e servizi che favoriscano la raccolta, trasformazione e commercializzazione dei prodotti principali e secondari delle aree oggetto d’intervento;
– fornire un’azione di sorveglianza e monitoraggio del patrimonio agro-silvo-pastorale associato e sul territorio del Bosco Mazzocca in genere.
L’associazione può fornire, inoltre, dietro specifico mandato, sui terreni di proprietà o in conduzione del richiedente, i seguenti servizi:
– conservazione, miglioramento ed ampliamento del bosco tramite rimboschimenti e rinfoltimenti;
– aggiornamento e revisione dei piani economici;
– incremento e valorizzazione della produzione forestale, in particolare di quella legnosa;
– valorizzazione delle bellezze naturali e paesaggistiche, con la tutela e l’incremento di flora e fauna;
– valorizzazione dei prodotti del sottobosco e delle piante officinali;
– realizzazione di opere e di interventi per la prevenzione e la difesa dei boschi da incendi e malattie parassitarie;
– manutenzione e miglioramento della viabilità rurale ed in particolare di quella forestale;
– difesa del suolo e sistemazioni idrauliche-forestali;
– conservazione, miglioramento ed ampliamento del verde pubblico e privato;
– conservazione, realizzazione e miglioramento di strutture, opere e impianti a finalità turistico-ricreative e sportive;
– occupazione della manodopera locale al fine di contribuire al mantenimento delle popolazioni locali;
– servizio di custodia e sorveglianza dei patrimoni agro-silvo-pastorali.
Queste attività si inseriscono in un più ampio contesto di programmazione regionale e nazionale riguardo lo spopolamento delle aree interne, lo sviluppo ambientale e la salvaguardia del territorio, ponendosi al fianco di strumenti quali la strategia nazionale aree interne – SNAI Fortore – i fondi strutturali europei in materia ed in ultimo le risorse stanziate dal PNRR.
(foto Facebook)
commenta